Il Dipartimento di Giustizia americano sta indagando su Apple

Lo sai benissimo con l'introduzione iPhone OS 4.0, Apple ha deciso di bloccare l'accesso a AppStore di eventuali applicazioni effettuate in linguaggi di programmazione diversi da quelli accettati da Apple, COSÌ Adobe è stata la prima vittima di questo divieto perché l'azienda che lo ha sviluppato flashaveva un programma appositamente creato che permetteva agli sviluppatori di creare applicazioni in flash e poi trasferirle nel linguaggio di programmazione di iPhone OS essere accettato dentro AppStore.

In un primo momento, il Dipartimento di Giustizia statunitense (DoJ) e la Federal Trade Commission (FTC) analizzeranno se il divieto imposto dalla Apple si tratta di un atto di concorrenza sleale o meno e impone un monopolio sul modo in cui le applicazioni vengono accettate nell'AppStore, costringendo gli sviluppatori a scegliere tra determinate piattaforme su cui sviluppare le proprie applicazioni. Sebbene il DoJ e la FTC mostrino il loro interesse, per ora stanno analizzando le azioni intraprese da Apple e se giungeranno alla conclusione che è necessaria un'indagine ufficiale allora Apple dovrà rispondere delle sue azioni e del modo in cui deciderà di "chiudere" AppStoreCPC.

Si concentrerà sulla questione se la politica, entrata in vigore il mese scorso, uccide la concorrenza costringendo i programmatori a scegliere tra lo sviluppo di app che possono essere eseguite solo su aggeggi Apple o la creazione di app che siano neutre rispetto alla piattaforma e possano essere utilizzate su una varietà di sistemi operativi. sistemi, come quelli dei rivali Google, Microsoft e Research In Motion.

È interessante notare che in alcuni paesi, anche se sono solo "agli occhi del mondo", gli organi statali con determinate attribuzioni nel vigilare sul modo in cui le aziende svolgono la loro attività, prendono sul serio le loro attribuzioni. Peccato che viviamo in Romania.