Poiché più di una settimana fa 5 milioni di possessori di terminali Android sono stati infettati da un adware, quelli di Google hanno pensato che fosse giunto il momento di implementare nell'Android Market un sistema che controllasse nelle applicazioni la presenza di malware e altri tipi di codici dannosi. Il sistema si chiama Google Buttafuori e controlla ogni applicazione appena caricata, simula il suo utilizzo su un terminale Android e cerca nel suo codice riferimenti riguardanti l'esistenza di virus/malware noti. Il sistema è estremamente utile e porterà una sicurezza in più per una piattaforma che per anni è stata "mangiata" dall'interno dai virus.
Purtroppo anche l'App Store di Apple non se la passa meglio, ma qui non stiamo parlando di virus o malware, ma di applicazioni create solo con l'idea di rubare i soldi degli utenti. Sto parlando delle applicazioni che non fanno assolutamente nulla di quanto specificato nella loro descrizione e applicazioni che in realtà sono cloni di altri già disponibile nell'App Store. Recentemente Apple ha eliminato i cloni ad uno sviluppatore di applicazioni, ma sfortunatamente quello che hanno trovato è solo la punta dell'iceberg perché ci sono moltissime altre applicazioni di questo tipo nell'App Store.
Presumo che gli ingegneri dell'azienda Apple non riescano a far fronte al carico di lavoro, altrimenti non capisco perché nell'App Store vengano pubblicate così tante applicazioni dannose che ingannano gli utenti. Penso che Apple dovrebbe imparare qualcosa dal sistema Google Bouncer e penso che dovrebbe crearne uno proprio che possa verificare comodamente la funzionalità delle applicazioni e la loro somiglianza con altre già disponibili nello store. Il modo in cui funziona oggi l'App Store è dannoso non solo per gli utenti ma anche per gli sviluppatori di applicazioni che preferiranno rinunciare alla piattaforma dell'azienda Apple se altri staccano la spina e guadagnano bei soldi dal lavoro di sviluppatori che realizzano applicazioni davvero utili.
Apple implementerà un sistema del genere nel prossimo futuro? Non ci credo davvero perché ciò significherebbe che ammetterebbero che l'App Store ha un problema e non riesco a immaginarli fare questo.
