I futuri cellulari potrebbero avere involucri di plastica autorigeneranti

  Abbiamo parlato qualche mese fa di a il caso della società Nissan che contiene vernice che si rigenera e ora è giunto il momento di parlare dei telefoni del futuro che potrebbero essere dotati di custodie in plastica che si rigenerano. Un team di ricercatori di un’università del Missouri, USA, si è sviluppato una plastica che si rigenera utilizzando la luce solare. La plastica presenta il colore rosso nella zona in cui ha subito l'urto e non appena viene esposta alla luce solare diretta si rigenera in un periodo di tempo relativamente breve.

Il gruppo di Urban ha reso possibile tutto ciò attraverso lo sviluppo di plastiche dotate di ponti molecolari che collegano le sostanze chimiche che compongono un normale pezzo di plastica: un graffio o una rottura causeranno la rottura dei ponti e la modifica della forma. Gli scienziati sono stati in grado di modificare la plastica in modo che quando i ponti cambiassero forma, il colore diventasse rosso. Quindi, se esposto alla luce solare o ad una normale lampadina, nonché ai cambiamenti di pH o temperatura, i ponti si riformano, i segni guariscono e la macchia rossa scompare. Apparentemente, questo processo di guarigione può avvenire più volte, quindi se lasci cadere il telefono più di una volta, dovrebbe continuare a guarire da solo.

  Le nuove custodie contengono una plastica le cui molecole sono state modificate in modo che cambino forma e colore quando vengono poste alla luce solare diretta e in un'area che ha un certo PH. La parte interessante è che questo processo può essere ripetuto più volte, quindi in teoria il tuo terminale potrebbe riparare il case o altri componenti in plastica, non importa quante volte li rompi. Sfortunatamente, la tecnologia non è ancora ampiamente disponibile, ma in futuro potremmo vederla implementata in alcuni telefoni cellulari.