La Cina è il Paese dove Foxconn ha più fabbriche e più dipendenti, ma purtroppo è anche il Paese dove ci sono più problemi. Sebbene quelli della Foxconn affermino che i loro dipendenti hanno buoni salari e lavorano in condizioni sicure, 200 dipendenti di una fabbrica hanno minacciato con suicidio per liti riguardanti le retribuzioni percepite negli stabilimenti dell'azienda. Quelli della Foxconn sostengono che nell'incidente sono stati coinvolti nuovi dipendenti e che tutto è già stato risolto dopo le trattative, ma è chiaro che ci sono grossi problemi visto che 200 persone sono salite su un edificio in un gesto disperato per ottenere qualcosa.
I lavoratori di una fabbrica cinese di proprietà della Foxconn, il principale produttore di Apple Inc, hanno minacciato di gettarsi dal tetto di un edificio per protestare contro i salari. La protesta è avvenuta nella città centrale di Wuhan in uno degli stabilimenti della Foxconn. L'operazione ha coinvolto circa 200 lavoratori, ha riferito il gruppo di attivisti di Hong Kong Information Center for Human Rights. Un portavoce di Hon Hai Precision Industry, l'unità quotata in borsa del gruppo Foxconn, ha affermato che la protesta riguardava modifiche sul posto di lavoro e coinvolgeva lavoratori nuovi nello stabilimento. Ha detto che non era uno sciopero.
"La controversia è già stata risolta dopo alcune trattative che hanno coinvolto le risorse umane e i dipartimenti legali, nonché il governo locale", ha detto il portavoce di Taipei, Simon Tsing.
Per Foxconn questi problemi sono frequenti e generalmente vengono risolti rapidamente, poiché i suoi dipendenti hanno abbastanza esperienza nel "risolverli". Sfortunatamente, Apple perde credibilità quando dice che "la vita è rosea" alla Foxconn, e notiamo che le persone sono disposte a togliersi la vita a causa del cattivo modo in cui vengono trattate, ma il profitto conta di più.
