Quest'anno diversi produttori di smartphone hanno pensato di implementare un sistema di ricarica a induzione nei propri dispositivi e molte persone hanno iniziato a chiedersi perché Apple non abbia fatto lo stesso. ha dichiarato, molto giustamente, Phill SChiller dopo il lancio iPad Mini che questo tipo di tecnologia non è ancora sufficientemente utile per essere implementata negli iDevices e, tralasciando le sue informazioni, Apple prova a brevettare un nuovo sistema di ricarica wireless teoricamente superiore a quelli disponibili sul mercato.
La ricarica virtuale mostrata nel brevetto FIG. 2 Di seguito è illustrata un'area che potrebbe definire una regione in cui dispositivi periferici opportunamente configurati, come mouse, tastiera e così via, potrebbero ricevere alimentazione tramite un canale NFMR formato tra l'alimentatore NFRM e un circuito risonatore NFMR incluso nel dispositivo periferico. In questo modo, quando sia l'alimentatore NFMR che il circuito risonatore NFMR sono sintonizzati tra loro, la potenza utilizzabile potrebbe essere trasferita su un canale di conduzione di potenza formato tra i due dispositivi risonanti.
Per caricare in modalità wireless i prodotti elettronici, Apple intende utilizzare la risonanza magnetica e la sua domanda di brevetto spiega l'intero sistema. Per ora Apple pensa di poter caricare in questo modo le periferiche di un Mac o anche di un iPod, ma gli iDevices non rientrano attualmente nella strategia di Apple. Sinceramente mi piacerebbe vedere un sistema di ricarica wireless realizzato da Apple nel prossimo futuro, ma penso che se dovesse uscire, verrà implementato solo sui Mac e non sarà accessibile a tutti.
