Un ex consulente Apple sostiene che la politica di stabilire i nomi dei prodotti è un segno di debolezza

  Ken Segall è un famoso consulente di brand per grandi aziende di tutto il mondo, con cui collabora da molto tempo Apple, e ora sostiene che la politica di denominazione dei prodotti dell'azienda è un segno di debolezza. Segal dice introduzione iPhonedella serie S rappresenta un movimento che non rappresenta l'azienda Apple, la semplicità delle sue operazioni e il modo in cui nomina i suoi prodotti. Ritiene che l'uso di un simile schema di denominazione sia complesso, strano e non necessario per chi lavora in Apple.

Prima di tutto, è un soprannome imbarazzante sia che lo parli o lo leggi. I designer Apple hanno fatto del loro meglio con la grafica del prodotto, ma c'è una realtà inevitabile: 4S non sarà mai semplice come 4. Ancora più importante, aggiungere una S al numero di modello esistente invia un messaggio piuttosto debole. Dice che questo è il nostro prodotto "fuori anno", con solo modesti miglioramenti. Se trattenendo il grande cambiamento dei numeri si ottenesse qualche grande risultato, potrei pensare diversamente. Ma guarda cosa è successo con iPhone 5.

  Anche se per molti l'idea di Segall sembra lontana dalla realtà, il consulente ha ragione. Tutti si aspettano che Apple venga lanciato quest'anno iPhone 5S, un terminale che porterà piccoli miglioramenti rispetto a iPhone 5 e arrivano sul mercato solo perché Apple deve lanciare qualcosa. Il mondo si aspetta che il 2013 sia "l'anno debole" di Apple, e sì iPhone 5S raggiungerà il mercato, allora questa sarà la verità. Apple è entrata in un circolo vizioso dal quale i consumatori capiscono che un iPhone importante appare solo una volta ogni 2 anni e per questo Apple perde molti soldi dalle vendite.

  In generale, molti consumatori non guardano le specifiche di un prodotto quando lo acquistano, si affidano al nome e la S nella coda di un iPhone indica a molti che dovrebbero "saltare" l'acquisto. Se Apple lanciasse sul mercato l'iPhone 6, molti penserebbero che il dispositivo porterà grandi novità, visto che le vendite sarebbero implicitamente più alte. Naturalmente ci sono teorie su teorie, ma usare una s per codificare ogni iPhone rilasciato una volta ogni 2 anni non sembra un'idea molto buona.