iRadio è il leggendario servizio di streaming audio offerto dall'azienda Apple si appresta a lanciarlo per iDevices, offrirà una funzionalità simile a quella di Pandora, ma abbinata ad alcune funzioni on-demand. Anche se il servizio viene annunciato come estremamente redditizio e alcune case discografiche non vedo l'ora il suo lancio, altri non hanno ancora raggiunto un accordo con l'azienda Apple e ne stanno posticipando il lancio. Sembra che Apple abbia dovuto addirittura offrire una parte del profitto ricavato dalla vendita degli annunci pubblicitari per convincere le case discografiche a stipulare un contratto con essa, ma non tutti erano d'accordo.
ALCUNI DEI PIÙ GRANDI OPERATORI DEL SETTORE VOGLIONO VEDERE IL LANCIO DI IRADIO IL PIÙ PRESTO POSSIBILE. FONTI DICHIARANO CHE APPLE HA ACCORDATO DI PAGARE AI PROPRIETARI DEI CONTENUTI UNA QUOTA DELLE ENTRATE PUBBLICITARIE. Come è riuscita Google a assicurarsi accordi per All Access, che è stato presentato mercoledì al Google I/O, mentre Apple è stata ostacolata? Per cominciare, Google ha scelto di offrire un servizio musicale in abbonamento standard molto simile a quelli creati da Spotify e Rdio, e ciò significava che i termini erano stati in gran parte stabiliti, secondo molteplici fonti vicine ai colloqui. Apple, d'altro canto, sta sperimentando un servizio ibrido web e radio, che assomiglia a Pandora ma lo fonde con alcune funzionalità on-demand, dicono le fonti. Il contratto di licenza doveva essere creato da zero.
Questi ritardi nella firma dei contratti hanno permesso a Google di annunciare questa settimana il proprio servizio di streaming audio, ma leggermente diverso. Se Apple riprendesse il concetto di Pandora, Google lancerebbe un servizio simile a Spotify o Rdio e richiederebbe agli utenti di pagare un abbonamento mensile, mentre Apple offrirebbe iRadio gratuitamente a tutti. Nonostante i problemi di licenza, iRadio verrà lanciato molto probabilmente questo autunno e probabilmente non sarà disponibile in Romania.
