Se avete letto su vari giornali americani che la polizia e gli enti federali possono indagare sui telefoni cellulari o sui computer senza mandato, ebbene questo sta accadendo anche in Romania. Secondo un atto normativo votato dal Senato, che in questo caso è la camera decisionale, SRI può perquisire qualsiasi sistema informatico senza mandato.
Se fino ad ora l'SRI avesse avuto bisogno di un ordine del tribunale cercare attraverso i dati degli utenti, la nuova legge lascia loro totale libertà nella verifica dei dati. L’SRI ha avviato questa legge con l’idea di prevenire e contrastare le minacce informatiche, ma attraverso di essa potrà fare quello che vuole, a sua discrezione.
Il Servizio d'informazione rumeno avrà accesso gratuito per controllare i computer dei rumeni. Riguarda tutte le informazioni, i programmi e i dati presenti sui computer di casa. L'SRI potrà effettuare controlli senza mandato, dopo che la controversa legge sulla sicurezza informatica sarà passata al Senato, che è la camera decisionale. L'atto normativo è stato votato da tutti i 92 deputati presenti, di tutti i partiti. La controversa legge prevede l'autorizzazione alle perquisizioni informatiche, anche senza il consenso di un giudice.
Purtroppo, se i servizi segreti vogliono controllare il tuo computer, non sarà possibile opporsi a una perquisizione informatica da parte dell'SRI, quindi non dovrai fare altro che consentire loro l'accesso. Sembra che i terminali mobili non sarebbero inclusi nell'elenco dei dispositivi che possono essere verificati, quindi teoricamente i dati in essi contenuti sarebbero al sicuro.
In base a questa legge, la SRI potrà controllare tutto ciò che esiste sul tuo computer, quindi tutti i programmi, le immagini, i messaggi, i filmati e tutto ciò che hai a disposizione. La verifica non comporta necessariamente la confisca dei dati da parte del SRI tranne nel caso in cui sia dimostrato che si è commesso un reato o si è minacciata la sicurezza nazionale.
