Tim Cook offre al governo cinese la possibilità di verificare il livello di sicurezza dei prodotti Apple

Tim Cook Cina

  Nel dicembre dello scorso anno Tim Cook ha incontrato Lu Wei, il ministro cinese per il cyberspazio, e poi avrebbe dato il suo consenso affinché il governo effettuasse controlli di sicurezza sui prodotti Apple. L'offerta è stata avanzata dopo mesi di critiche ai prodotti Apple per la scarsa sicurezza fornita ai dati, una televisione locale nel 2014 definì l’iPhone un problema di sicurezza nazionale.

  Gli iPhone sono stati criticati perché il fatto che le informazioni sulla posizione GPS possono essere rubate dagli hacker o intercettate collegandosi al terminale e la posizione di una persona può essere facilmente scoperta. Per compiacere le autorità, Tim Cook ha accettato un controllo approfondito dei prodotti Apple, le autorità cinesi hanno accettato.

  Anche la Cina ha vietato l’acquisto di prodotti Apple per i suoi enti governativi e l’anno scorso ha effettuato anche un attacco di phishing contro iCloud, reindirizzando tutto il traffico iCloud nazionale sui propri server. Anche se per ora non sono stati forniti dettagli riguardo le scoperte fatte dal governo cinese, probabilmente i rapporti tra governo e azienda miglioreranno in futuro.

  La Cina è uno dei mercati più importanti per l'azienda Apple, genera il 10% del fatturato totale degli americani, quindi Tim Cook deve offrirle un trattamento speciale.