Nel corso del 2012 l'azienda Apple ha avviato un programma di riacquisto delle azioni vendute sul mercato azionario americano, investendo finora in questo ambito 70 miliardi di dollari. La maggior parte del denaro è stata spesa nel corso del 2014 e a partire dal 2015 Apple pagherà almeno 50 miliardi di dollari all'anno per riacquistare le proprie azioni vendute sulla Borsa americana. Se questa tendenza continua, l’azienda Apple spenderà oltre 220 miliardi di dollari fino al 2017 compreso. arriverà riscattare non meno del 20% del totale delle azioni vendute in Borsa.
Supponendo che Apple faccia affidamento sul flusso di cassa libero e sull’emissione di debito degli Stati Uniti per finanziare il riacquisto di azioni nei prossimi tre anni, Apple è nella posizione di spendere 150 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni, riacquistando un altro 20% delle sue azioni in circolazione entro il 2017.
Azioni della società Apple sono molto ricercati sul mercato azionario americano e generano record su record in termini di prezzo, tanto che Apple li riacquista a un prezzo molto più alto di quello di vendita. Anche così, se in due anni Apple riuscisse a possedere il 20% del totale delle azioni emesse finora, stiamo parlando di un vero traguardo per Tim Cook. Un'azienda che ha il controllo totale su se stessa e non dipende dalle decisioni degli azionisti può orientare il proprio futuro come vuole e questo è probabilmente l'obiettivo di quelli di Cupertino.
Secondo questa idea, Apple potrebbe riacquistare la metà delle sue azioni totali fino al 2022, se continuerà a investire allo stesso ritmo.
