Android Pay: la risposta di Google ad Apple Pay

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  Apple Pay è l'unico sistema di pagamento mobile sviluppato dall'azienda Apple, essendo attualmente uno dei metodi più utilizzati per effettuare pagamenti mobili negli Stati Uniti utilizzando gli smartphone. Poiché Apple Pay si sta rivelando così popolare, l'azienda Google ha avviato un progetto chiamato Android Pay che consentirà a diverse aziende di offrire agli utenti la possibilità di effettuare pagamenti mobili con terminali Android. Il sistema di Google sarà, in sostanza, un'API che in una prima misura consentirà agli utenti di registrare le proprie carte bancarie nei terminali, e in una seconda misura consentirà alle applicazioni di impossessarsi di questi dati in modo sicuro.

Sembra che Android Pay offrirà la metà di ciò che Apple Pay è su iPhone, fornendo agli utenti un modo per archiviare le proprie informazioni di pagamento localmente e renderle disponibili in modo sicuro ad app di sviluppatori di terze parti tramite API. Tali app determineranno quindi quando e dove è possibile utilizzare le carte di pagamento, tramite app specifiche del negozio (e forse del fornitore di servizi di pagamento) che possono essere marchiate come preferiscono le terze parti.

  Android Pay utilizzerà un sistema di token per anonimizzare i dati degli utenti, ma anche per metterli in sicurezza, ma a differenza di Apple Pay, ogni azienda potrà offrire questa funzionalità indipendentemente da Google, ma in collaborazione con le banche. L'idea di quelli di Google è quella di dare alle aziende la possibilità di introdurre esse stesse sistemi di pagamento mobile basati su Android, eliminando così l'intermediario, che nel caso di Apple Pay è Apple. Quanto successo avrà Android Pay resta da vedere, soprattutto perché Samsung ha un proprio sistema di pagamento mobile e lo promuoverà a scapito del prodotto Google.