Orange e Vodafone non avranno accesso alla rete RCS & RDS

accesso vodafone rcs e rds arancioneNell'autunno dello scorso anno, gli operatori di telefonia mobile personae si Vodafone hanno chiesto L'ANCOM obbliga l'azienda RCS e RDS concludere con loro contratti che diano loro accesso alla rete internet fissa nazionale per vendere abbonamenti internet fissa per i propri clienti.

RCS & RDS si sono opposte a questa richiesta, e l'ANCOM ha consultato la Commissione Europea in merito alla richiesta dei due operatori che volevano una regolamentazione del libero mercato dei servizi internet fissi, ma purtroppo per loro la risposta non è stata favorevole.

In quest'ottica, l'ANCOM ha annunciato oggi che liberalizzerà il mercato dei servizi di accesso agli elementi infrastrutturali corrispondenti al mercato al dettaglio dei servizi di accesso a Internet in punti fissi, non essendo RCS & RDS obbligate ad offrire a nessuno l'accesso alla rete.

La decisione conta troppo poco per gli Orange che hanno giocato su due livelli e nel frattempo a ha concluso un accordo con Telekom che gli permette di vendere abbonamenti Internet fissi in Romania, e quelli di Vodafone probabilmente dovranno affrontare dure trattative con RCS & RDS per ottenere l'accesso alla rete.

Se ora Orange non ha più bisogno di accesso, anche se sappiamo tutti che RCS & RDS dispone di un'infrastruttura nettamente superiore a quella di Telekom, Vodafone ha offerto l'accesso RDS alla propria rete mobile e probabilmente adesso cercherà di forzare la conclusione di un contratto per avere accesso all'infrastruttura internet fissa.

Al momento, sembra che il mercato di Internet fisso sia il campo di battaglia dei grandi operatori di telefonia mobile in Romania, e considerando che RCS & RDS ha fatto i maggiori investimenti e dispone di gran lunga dei migliori servizi, sarà interessante vedere come Orange riuscirà a promuovere i suoi abbonamenti a Internet fissa.


 

ANCOM deregolamenta il mercato dei servizi di accesso agli elementi infrastrutturali

 5.01.2016

L'Autorità Nazionale per l'Amministrazione e la Regolazione delle Comunicazioni (ANCOM) ha adottato la decisione con la quale procede alla deregolamentazione il mercato all'ingrosso dei servizi di accesso agli elementi infrastrutturali corrisponde al mercato al dettaglio dei servizi di accesso a Internet in punti fissi. Decisione dell'ANCOM viene dopo la risposta favorevole inviata dalla Commissione Europea alla fine dello scorso anno, con la quale conferma le conclusioni dell'analisi dell'ANCOM, che ha dimostrato che il mercato al dettaglio dei servizi di accesso a Internet a banda larga in punti fissi in Romania è uno dei più competitivi in ​​Europa, non richiedendo quindi misure regolamentari ex ante a livello del mercato all'ingrosso.
Nel documento pubblicato qui, la Commissione europea sostiene le conclusioni dell'ANCOM riguardo al fatto che le circostanze nazionali del mercato rumeno per i servizi di accesso agli elementi infrastrutturali differiscono significativamente da quelle degli altri Stati membri dell'UE, essendo il mercato al dettaglio caratterizzato da un ambiente competitivo molto dinamico, basato sui più elevata concorrenza infrastrutturale tra tutti gli Stati membri dell'UE, con velocità medie di connessione a banda larga tra le più elevate (oltre il 60% delle connessioni di accesso consente velocità di almeno 30Mbps), a prezzi al penultimo posto nell'UE. Allo stesso tempo, il documento della Commissione Europea supporta la conclusione dell'ANCOM secondo cui nessun operatore detiene individualmente un potere significativo sul mercato all'ingrosso dei servizi di accesso agli elementi infrastrutturali. Di conseguenza, l'ANCOM ha revocato gli obblighi precedentemente imposti a Telekom Romania Communications.
La Romania diventa così l'unico paese dell'Unione Europea che elimina qualsiasi misura normativa a livello di infrastruttura di accesso degli utenti finali per fornire servizi di accesso a Internet con larghezza di banda non garantita, considerando che il mercato al dettaglio funziona efficacemente con le proprie forze, qualsiasi un intervento ex ante a livello di mercato all'ingrosso è necessario e giustificato solo nella misura in cui comporterebbe vantaggi reali per gli utenti.
La decisione adottata dall'ANCOM è il risultato di un periodico approccio dell'Autorità volto a rianalizzare i mercati suscettibili di regolamentazione ex ante nel settore delle comunicazioni, che costituisce uno degli strumenti più importanti per garantire la concorrenza creato dal quadro normativo europeo e recepito in Romania dall'ANCOM. La misura rientra nella strategia dell'ANCOM volta a promuovere la concorrenza infrastrutturale e a stimolare gli investimenti nelle infrastrutture di comunicazione e rispetta i principi di opportunità e proporzionalità.
La decisione dell'ANCOM è entrata in vigore il 29 dicembre 2015, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Romania, Parte I, n. 973. Di carattere transitorio, per i contratti in corso, gli obblighi attualmente imposti a Telekom Romania Communications saranno mantenuti per un anno a partire da tale data, mentre l'obbligo relativo alla contabilità separata sarà revocato a partire dal bilancio 2015.