Apple spera che il CE sia onesto con la sua indagine

Apple spera che l'indagine sia aperta da Commissione europea in termini di pratiche fiscali in Europa corretto, e se sarà corretto, il risultato finale dovrebbe essere l'esonero da ogni tipo di accusa e l'elusione dall'obbligo di pagare le tasse in sospeso.

CFO Apple, Luca Maestro ha dichiarato in una recente intervista di non essere preoccupato per le indagini Commissione europea perché se fosse davvero corretto, Apple non sarebbe obbligata a pagare retroattivamente le tasse per l’ultimo decennio.

Luca Maestro sostiene che tale indagine dovrebbe riguardare soltanto Commissione europea si Irlanda, dato che il governo irlandese ha concesso i benefici fiscali e, se l'Irlanda si sbagliava, Apple non avrebbe dovuto pagare qualcosa perché ha seguito la legge locale.

La realtà è che sì, Apple ha rispettato la legislazione imposta dal governo irlandese, ma ha influenzato la creazione di una legislazione speciale che contraddice le norme europee, tanto che praticamente sia l’Irlanda che Apple hanno violato la legislazione fiscale ed entrambi dovrebbero pagare.

Questo è un caso tra la Commissione Europea e l’Irlanda e francamente non c’è modo di stimarne l’impatto in questo momento, dobbiamo vedere quale sarà la decisione finale. La mia stima è zero. Voglio dire, se ci fosse un esito giusto dell'indagine, dovrebbe essere zero.

Apple paga in Irlanda un'imposta sugli utili pari solo al 2.5% anziché al 12.5%, e se l'indagine della Commissione Europea decidesse che Apple deve pagare le tasse retroattivamente, alla fine quelli di Cupertino dovrebbero versare fino a 8 miliardi di dollari all'ufficio delle imposte irlandese.