società Apple intende coinvolgere il Congresso degli Stati Uniti nella sua controversia con FBI, quelli di Cupertino sono ansiosi che il legislatore americano risolva la questione della sicurezza per gli utenti che utilizzano non solo iDevices, ma anche altri smartphone con diversi sistemi operativi.
Theodore Boutrous Jr., uno dei principali avvocati di Apple, ha dichiarato che i piani dell'azienda Apple in questo momento prevedono il coinvolgimento del Congresso per ottenere una risoluzione favorevole delle loro lamentele, le aspettative sono molto alte.
L'anno scorso Apple ha speso 5 milioni di dollari per esercitare pressioni sul Congresso degli Stati Uniti e probabilmente crede che le somme versate per sostenere alcuni senatori o deputati la aiuteranno a proteggere il suo sistema operativo iOS e iDevices.
L'avvocato di Apple sostiene che la legge americana non obbliga le aziende a compromettere la sicurezza dei propri sistemi operativi, e quelli di Cupertino cercano di mantenere la legge a questo livello in modo che le agenzie federali non possano accedere ai dati degli americani quando vogliono.
Il governo sta davvero cercando di spingere i tribunali a fare ciò che non sono riusciti a convincere il Congresso a fare. Si tratta di dargli un'autorità più ampia e radicale per aiutare il Dipartimento di Giustizia ad hackerare i dispositivi, per avere una backdoor nei dispositivi, e la legge semplicemente non fornisce tale autorità.
L'FBI ha iniziato questa battaglia chiedendo inizialmente lo sblocco di un solo iPhone, dicendo che non volevano altro che accedere ai dati di quel dispositivo, ma ieri si è scoperto che in realtà volevano accesso ad altri 12 dispositivi provenienti da indagini penali ora aperto negli Stati Uniti.
In sostanza, l'FBI ha mentito e questo dimostra che Apple aveva ragione quando ha detto che l'FBI voleva accedere a tutto iOS, quindi la lotta di quelli di Cupertino ha sempre più credibilità, e alla fine potremmo scoprire che è tutto esattamente come dicono quelli di Cupertino.
