Samsung evita di mostrare il suo sostegno ad Apple nella disputa con l'FBI

Samsung è uno dei principali partner e concorrenti dell'azienda Applee sebbene decine di aziende si siano schierate dalla parte di quelle di Cupertino nella disputa con l'FBI sulla protezione della sicurezza di iOS, i coreani evitano di sostenere pubblicamente quelle di Cupertino.

In una dichiarazione rilasciata ieri da un rappresentante di Samsung, conferma che Samsung è sostenitrice dell'idea che gli smartphone-urilo non dovrebbero avere porte di accesso a cui possano accedere le agenzie governative, ma evita di menzionare Apple o il suo supporto.

Samsung afferma che qualsiasi tipo di richiesta di compromettere la sicurezza dei suoi smartphone potrebbe ridurre seriamente la fiducia dei clienti nell'azienda, cosa che hanno detto anche molte altre aziende e che è vera al 100% in questo contesto.

Samsung ha invece confermato che, nonostante la sua priorità sia proteggere la sicurezza degli utenti, l'azienda ha fornito dati alle autorità americane su richiesta del tribunale, ma tutto nei limiti delle possibilità offerte dal suo sistema operativo.

Garantire la fiducia nei nostri prodotti e servizi è la nostra massima priorità. I nostri telefoni sono dotati di crittografia che protegge la privacy e i contenuti e non dispongono di backdoor. Quando richiesto, e nel rispetto della legge, collaboriamo con le forze dell'ordine. Tuttavia, qualsiasi obbligo di creare una backdoor potrebbe minare la fiducia dei consumatori.

Che Samsung si rifiuti di mostrare il suo sostegno pubblico ad Apple non è una sorpresa, così come non lo è il fatto che per ora Samsung non abbia deciso se presenterà un documento giustificativo al tribunale che presiede il caso tra Apple e l'FBI.