Apple ritiene che i suoi server siano stati compromessi dal governo degli Stati Uniti

L'altro giorno ti ho parlato di il progetto McQueen sulla base del quale l'azienda Apple vuole sviluppare un Infrastruttura CDN distribuire globalmente contenuti e applicazioni multimediali in varie aree del globo senza fare troppo affidamento su Amazon, Microsoft e più recentemente Google.

Sebbene questa informazione abbia sorpreso molti, oggi scopriamo che in realtà questo progetto di McQueen è solo uno dei 6 in corso all'interno dell'azienda Apple, ognuno dei quali ha il ruolo di creare l'infrastruttura CDN per Apple.

Apple vuole costruire una serie di data center in varie aree del globo in cui collocare server realizzati utilizzando apparecchiature di rete da essa prodotte, nei quali farà girare il proprio software che distribuirà i contenuti in tutto il mondo.

Apple ha bisogno di questi data center non solo per supportare i propri negozi online e servizi online che necessitano di sempre più potenza di elaborazione, ma anche per offrire agli sviluppatori servizi cloud per future applicazioni dedicate agli iDevices.

Apple ha almeno sei progetti in corso per sviluppare un'infrastruttura cloud, incluso uno con nome in codice Project McQueen progettato per costruire i propri sistemi di archiviazione dati. Altri includono progetti per costruire server, apparecchiature di rete e sistemi che un giorno potrebbero aiutare gli sviluppatori a potenziare le proprie app. Apple non potrà abbandonare del tutto i servizi cloud rivali finché tutti gli elementi cloud non saranno pronti, anche se sarà in grado di limitare la sua dipendenza da altri se alcuni di questi fossero completati.

Essendo un'azienda che crede in molte teorie del complotto, alcuni manager Apple sono dell'opinione che alcuni server consegnati per gli attuali data center contengono software e componenti in cui sono presenti sistemi di monitoraggio che consentono l'intercettazione dei dati e il loro trasferimento su server di terze parti.

Più precisamente, si ipotizza che la NSA o altre agenzie governative abbiano compromesso i server utilizzati da Apple per avere accesso ai relativi dati, il che non è difficile da credere considerando tutto quello che è successo negli ultimi tempi negli Stati Uniti.

Almeno parte del fattore determinante è garantire che i server siano sicuri. Apple sospetta da tempo che i server ordinati dalla catena di fornitura tradizionale siano stati intercettati durante la spedizione, con chip e firmware aggiuntivi aggiunti da terzi sconosciuti per renderli vulnerabili alle infiltrazioni, secondo una persona a conoscenza della questione. Ad un certo punto, Apple ha persino incaricato delle persone di scattare fotografie delle schede madri e di annotare la funzione di ciascun chip, spiegando perché avrebbe dovuto essere lì. Costruire i propri server con schede madri progettate da Apple sarebbe il modo più sicuro per Apple di impedire lo spionaggio non autorizzato tramite chip aggiuntivi.

L'intero articolo è molto interessante e dimostra ancora una volta perché Apple rifiuta di collaborare con le agenzie governative statunitensi, ma anche perché desidera così tanto essere indipendente in termini di fornitura di servizi cloud.