Ecco chi aiuta l'FBI a rompere l'iPhone che Apple si rifiuta di sbloccare

Lunedì te l'avevo detto L'FBI ha annunciato di avere un'offerta di aiuto inaspettata da un terzo gli permetterà di sbloccare l'iPhone a cui l'azienda Apple si rifiuta di aiutarlo ad accedere, quelli di Cupertino che vogliono scoprire chi li aiuta e come lo fanno.

Con l'aiuto della stampa americana, scopriamo oggi che ha chiamato una società Cellebrite aiuterà l'FBI a sbloccare quell'iPhone, essendo una filiale israeliana della società di Sun Corp. dal Giappone utilizzando un software forense.

Naturalmente nessuno di Cellebrite ha voluto commentare l'informazione, ma il cofondatore di McAfee ha dichiarato che il metodo utilizzato non piacerà ad Apple, dato che la soluzione scelta dall'FBI è, a quanto pare, tanto dannosa quanto il sistema operativo iOS compromesso.

Cellebrite, una filiale della giapponese Sun Corp, ha le sue entrate divise tra due attività: un sistema forense utilizzato dalle forze dell'ordine, dai militari e dall'intelligence che recupera dati nascosti all'interno di dispositivi mobili e tecnologia per i rivenditori di telefonia mobile.

Sebbene al momento non siano noti dettagli sulla tecnica utilizzata per lo sblocco, il cofondatore di McAfee suggerisce che non si tratta di una tecnica molto complicata, ma si è rifiutato di offrire anche il più piccolo dettaglio su ciò che comporta.

Ti prometto che [CEO di Apple] Tim Cook e Apple non sarà contenta della soluzione che l'FBI ha trovato, perché è dannosa quasi quanto una chiave maestra universale.

Indipendentemente dal metodo utilizzato per sbloccare quell'iPhone, è chiaro che l'FBI ha chiarito il fatto che Apple non fornirà alcun aiuto nella lotta al terrorismo, da questo punto di vista, quindi l'agenzia federale investirà più soldi per ottenere un aiuto alternativo.