L'FBI ha pagato hacker professionisti per entrare in un iPhone senza l'aiuto di Apple

Anche se diverse indiscrezioni apparse nelle ultime settimane lo suggerivano L'FBI avrebbe pagato una società israeliana chiamata Cellebrite per hackerare un iPhone utilizzato da un terrorista prima di un attacco armato da parte degli USA, in realtà sembra proprio di sì l'agenzia federale pagava hacker professionisti per ottenere i dati dallo smartphone.

Tra questi hacker ce n'è uno che vende regolarmente le vulnerabilità del sistema operativo ad agenzie governative o a varie altre società specializzate in medicina legale, e molti ora mettono in dubbio la scelta di quelli di FBI per ottenere i dati.

Questi hacker hanno utilizzato una vecchia vulnerabilità iOS per creare un componente speciale che è stato poi utilizzato per decifrarne il codice di sicurezza iPhone, la sua scoperta consente quindi l'accesso senza problemi a tutti i dati memorizzati nel dispositivo.

Secondo una pubblicazione americana, il metodo utilizzato dall'FBI per accedere ai dati dell'iPhone sarebbe simile a quello richiesto dall'azienda Apple, ma il rifiuto degli abitanti di Cupertino di offrire aiuto ha costretto l'agenzia governativa a scegliere opzioni alternative.

Le nuove informazioni sono state poi utilizzate per creare un componente hardware che ha aiutato l'FBI a decifrare il numero di identificazione personale di quattro cifre dell'iPhone senza attivare una funzione di sicurezza che avrebbe cancellato tutti i dati, hanno detto le persone. I ricercatori, che in genere mantengono un basso profilo, sono specializzati nella ricerca di vulnerabilità nei software e poi, in alcuni casi, nella vendita delle stesse al governo degli Stati Uniti. È stata loro pagata una tariffa fissa una tantum per la soluzione.

Considerando che l'FBI si è avvalsa di una squadra di hacker professionisti per entrare in quell'iPhone, per ora non è noto quale ruolo abbia l'azienda Cellebrite nell'accesso ai dati degli iDevices, e la sua determinazione sarà importante considerando che Apple collabora ancora con questa azienda.