L'FBI e il segreto per sbloccare un iPhone

La settimana scorsa te l'ho detto Secondo quanto riferito, l'FBI ha pagato 1.3 milioni di dollari per sbloccare un iPhone senza l'aiuto di Apple, è la cifra offerta dal direttore dell'agenzia governativa, James Comey, ma sembra che non sia esatta.

Secondo nuove informazioni ottenute dall'FBI, l'importo pagato per sbloccare quell'iPhone è stato molto inferiore, senza che la cifra sia stata offerta, per cui il denaro probabilmente copre lo sblocco di diversi terminali mobili, siano essi dell'azienda Apple, o di altri produttori.

Sebbene l'FBI sia in possesso del metodo di sblocco per quell'iPhone, non dispone delle informazioni tecniche per utilizzarlo per sbloccare altri terminali, dato che la vulnerabilità non è comunque disponibile nei nuovi dispositivi.

Inoltre, nemmeno il direttore dell'FBI sa da chi è stato acquistato questo metodo di sblocco dei prodotti Apple, dato che anche lui ha tenuto segreta questa informazione, per cui solo alcune persone all'interno dell'agenzia governativa ne conoscono la fonte.

L'FBI ha pagato meno di 1 milione di dollari per la tecnica utilizzata per sbloccare l'iPhone utilizzato da uno degli assassini di San Bernardino. L'identità del contraente è così strettamente custodita all'interno dell'FBI che nemmeno Comey sa chi sia, ha detto una delle fonti.

Detto questo, tutta questa guerra ha portato a spendere soldi pubblici per rilevare un software che funziona solo su alcuni terminali mobili dell'azienda Apple e resta da vedere se in futuro qualcuno potrà mettere in dubbio il merito di questo investimento.