Google Assistant è stato presentato questa sera durante il Google I/O 2016 dall'azienda americana e parliamo di una naturale evoluzione della piattaforma Google Now verso uno che sia capace di dialogare con gli utenti e di agire sulla base di domande e risposte.
Proprio come nel caso di Google Now, Google Assistant è in grado di rispondere ai comandi dell'utente, ma quest'ultimo può porre più domande durante una conversazione con l'assistente, e l'assistente capirà che tipo di risposte dare durante una conversazione.
Google Assistant può essere utilizzato anche nelle chat, essendo il servizio praticamente una sorta di chat bot che può essere utilizzato anche al di fuori delle applicazioni installate dagli utenti, completando le funzionalità attualmente offerte da Google Now.
Se Facebook ha lanciato i chatbot per la piattaforma Messenger, quelli di Google hanno dovuto inventare qualcosa di simile per i propri utenti, così ora Google Assistant farà concorrenza ai chatbot di Facebook per attirare l'attenzione di aziende e utenti.
Pensa all'assistente, noi lo consideriamo un assistente conversazionale, vogliamo che gli utenti abbiano un dialogo bidirezionale continuo. Pensa all'assistente di un'esperienza ambientale che si estende a tutti i dispositivi. L'informatica si evolve oltre i telefoni.
