Apple svela i segreti dell'elemento umano dietro Apple Music

Apple Music è uno dei più grandi servizi di streaming audio del momento, che cerca di mettersi al passo con Spotify, un servizio aperto 9 anni fa che conta il doppio degli abbonati e probabilmente un numero maggiore di utenti attivi mensili, nonostante nessuno conosca le cifre esatte a riguardo gli ultimi elementi.

sebbene Apple Music ha appena compiuto un anno, secondo quelli di Apple, il servizio ha 3 volte più playlist di Spotify, cioè 14.000 contro 4.500, e questo a condizione che Apple non disponga di un numero estremamente elevato di dipendenti per creare queste playlist, sono ascoltati da milioni di persone sul pianeta.

Secondo studi recenti, circa il 20% della musica ascoltata nei servizi di streaming audio si basa su playlist, e questo la dice lunga su come le persone ascoltano musica dai propri dispositivi mobili o computer, per cui Apple ha dovuto prestare particolare attenzione a questo aspetto. aspetto.

Tutti i segnali indicano che le playlist saranno la modalità di scoperta dominante nel prossimo futuro. Quando si tratta di cercare qualcosa di eccitante e nuovo, sempre più persone vorranno accedere a playlist affidabili.

Secondo quelli di Cupertino, circa 12 dipendenti sono incaricati di creare playlist Apple Music, molto probabilmente vengono utilizzati altri collaboratori indipendenti per questo scopo, ma i dipendenti Apple hanno sempre l'ultima parola per quanto riguarda la pubblicazione di ogni singola playlist.

Inoltre, si consiglia ai dipendenti Apple di scegliere i propri artisti e brani preferiti nelle playlist in modo da consigliare alle persone contenuti che probabilmente non avrebbero scelto pensando che non gli sarebbero piaciuti, ma di cui sono molto contenti, la strategia è per offrire sempre qualcosa di nuovo agli abbonati.

Il team editoriale di Apple Music, che comprende circa una dozzina di curatori principali a tempo pieno con competenze specifiche nel genere, è guidato da Scott Plagenhoef, ex redattore capo della bibbia della musica indie, Pitchfork, e condivide alcune delle idee impenitentemente elitarie di quel sito. sensibilità. I curatori sono incoraggiati a eleggere gli artisti e i brani preferiti per un posizionamento di rilievo in tutto il servizio, comprese le playlist, la maggior parte degli angoli della nuova home page musicale e la radio Beats 1 dal vivo ospitata da DJ, in un approccio che, con la sua elevazione di forte istinto rispetto alla saggezza del consenso, si allinea anche con un famoso editto del fondatore di Apple Steve Jobs: "Le persone non sanno cosa vogliono finché non glielo dici".

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