Stamattina te l'ho detto Apple sarebbe stata costretta da Qualcomm di utilizzare i propri modem nei terminali iPhone immessi sul mercato tra il 2011 e il 2014. Le accuse sono mosse da un'agenzia governativa americana, che ha avviato una causa contro quelli di Qualcomm, accusandoli di aver fatto lo stesso con altri produttori, inibendo così la concorrenza e la possibilità dei concorrenti di vendere i propri prodotti.
Adesso apprendiamo che negli accordi con Apple, quelli di Qualcomm avrebbero offerto sconti per diversi miliardi di dollari per i loro prodotti da utilizzare su iPhone e iPad. Più precisamente, Apple avrebbe ricevuto sconti da miliardi di dollari sui modem se avesse utilizzato solo prodotti Qualcomm nei terminali iPhone e iPad lanciati sul mercato tra il 2011 e il 2013.
Questi sconti avrebbero parzialmente coperto le somme di denaro che Apple avrebbe dovuto pagare per ottenere in licenza le tecnologie di Qualcomm utilizzando i suoi modem su iPhone e iPad. Fondamentalmente, Qualcomm voleva l'esclusiva su iPhone e iPad per quanto riguarda i suoi modem, ma questi accordi sarebbero durati dal 2011 al 2016, essendo Apple obbligata ad acquistare solo i modem Qualcomm.
Ora le autorità ritengono che Qualcomm abbia commesso un grave errore nel modo in cui ha agito, poiché diversi concorrenti hanno avuto problemi nella vendita dei loro prodotti e nello sviluppo a causa di ciò. Quelli di Intel sono riusciti comunque a spezzare il legame tra Apple e Qualcomm nel 2016, e nel 2017 potrebbe espandersi ad altri prodotti.
"In tutto, gli accordi di Qualcomm con Apple del 2011 e del 2013 prevedevano miliardi di dollari in sconti condizionati da Qualcomm ad Apple. In base a questi accordi, Qualcomm ha fornito ad Apple ingenti pagamenti forfettari che costituivano un sollievo parziale dalle royalties di Qualcomm. Qualcomm ha condizionato questo sollievo all’uso esclusivo da parte di Apple dei processori in banda base Qualcomm nei nuovi modelli di iPhone e iPad”.
