Seguendo una vecchia strategia di Samsung, quelli di OnePlus e Meizu hanno pensato che la realtà fosse troppo triste per i loro prodotti, quindi hanno deciso di imbrogliare nei test benchmark. Più precisamente, i due produttori hanno modificato il loro Android in modo che quando vengono eseguite le applicazioni benchmark, le frequenze dei processori vengano aumentate per ottenere i migliori risultati possibili.
OnePlus 3T e Meizu Pro 6 sono i terminali che si è scoperto fingono la realtà e ottengono risultati molto migliori nei benchmark che nell'utilizzo reale. OnePlus si è difesa dicendo che le frequenze dei processori vengono aumentate artificialmente solo nei giochi, ma Samsung e HTC hanno fatto le stesse cose, solo per ottenere risultati migliori, ma irreali.
Nonostante il OnePlus 3T abbia avuto una potenza di elaborazione irreale nei test benchmark, non è riuscito a superare i terminali iPhone 7, che non hanno tali "vantaggi". Tuttavia, questa falsa presentazione della realtà suggerisce che alcuni clienti siano stati indotti con l'inganno ad acquistare i terminali OnePlus 3T, credendo che avessero prestazioni eccezionali.
In realtà, il OnePlus 3T aveva solo frequenze "gonfiate" nei test delle prestazioni, in modo che il cliente venisse ingannato nell'acquisto del prodotto. È vero che OnePlus 3T è molto più economico di altri smartphone con specifiche comparabili, ma pratiche di questo tipo vanno sradicate perché presentano una falsa immagine della realtà, che comunque non supera l'iPhone in termini di prestazioni.
"Per offrire agli utenti una migliore esperienza utente nelle app e nei giochi ad uso intensivo di risorse, in particolare quelli ad alta intensità grafica, abbiamo implementato alcuni meccanismi nella community e nelle build di Nougat per far sì che il processore funzioni in modo più aggressivo. Il processo di attivazione per il benchmarking delle app non sarà presente nelle prossime build OxygenOS su OnePlus 3 e OnePlus 3T."
