I ricercatori hanno creato una batteria autocaricante in grado di raccogliere e immagazzinare energia utilizzando la luce per mantenere il telefono costantemente carico.
Sì, esistono caricabatterie solari portatili, ma sono molto difficili da miniaturizzare a causa dei complessi problemi di circuito e imballaggio. Per risolvere questo problema, i ricercatori stanno lavorando su un unico dispositivo in grado di raccogliere e immagazzinare energia utilizzando la luce, in altre parole una batteria che si ricarica automaticamente.
La tecnologia è sviluppata da ricercatori della McGill University in Quebec e Hydro-Quebec. Lo ha detto il professor George Demopoulous, che ha lavorato allo studio.
"Oggi con gli smartphone puoi praticamente portare tutto il tuo ufficio in quel dispositivo, sono pieni di tutti i tipi di applicazioni, quindi hai bisogno di molta energia per usarlo ogni giorno e, a volte, non hai accesso a una presa per ricaricare .'
Nello studio, i ricercatori hanno dimostrato che un catodo standard in una batteria agli ioni di litio può essere sensibilizzato alla luce incorporando molecole che raccolgono la luce.
In altre parole, il nostro gruppo di ricerca è riuscito a simulare un processo di ricarica utilizzando la luce come fonte di energia.
Il team dovrà ora costruire un anodo – il componente di stoccaggio – per chiudere il circuito del dispositivo.
Ciò consentirebbe di trasferire e immagazzinare l'energia prodotta dal catodo. Se ci riusciranno, avranno costruito la prima batteria al mondo agli ioni di litio con ricarica automatica al 100%.
"In teoria, il nostro obiettivo è sviluppare un nuovo sistema ibrido di batterie solari, ma a seconda dell'energia che può generare quando lo miniaturizziamo, possiamo immaginare applicazioni per dispositivi portatili come i telefoni."
Tuttavia, secondo i ricercatori, il completamento della seconda fase del progetto potrebbe richiedere diversi anni, quindi bisognerà aspettare.
