Google Assistant è stato lanciato questa settimana per iPhone dalla società Google, una mossa che ha colto tutti di sorpresa, visto il modo in cui Google vedeva tutto. Google Assistant è stato inizialmente lanciato solo per Google Pixel lo scorso anno, ma ora possono installarlo poco più di 100 milioni di smartphone Android premium, gli unici in grado di supportarlo.
In sostanza, Google chiarisce che dei 2 miliardi di terminali Android attivi in tutto il mondo, solo poco più di 100 milioni sono abbastanza potenti per eseguire Google Assistant. Ciò rappresenta il 5% del numero totale di terminali attivi e stiamo sicuramente parlando di modelli premium di terminali Android su cui Google Assistant può funzionare senza problemi, ma la cifra è sorprendentemente piccola.
Lanciando Google Assistant per iPhone e iPad, gli uomini di Google si assicurano l'accesso a quasi 1 miliardo di iDevices in grado di eseguire questa applicazione al momento. L'Assistente Google per iOS può essere eseguito su qualsiasi iDevice che al momento abbia installato almeno iOS 9.1, ovvero oltre il 90% di tutti gli iDevice attivi.
Assistente Google: il vero motivo del rilascio su iPhone
Per ora Google Assistant è disponibile solo negli Stati Uniti, il paese dove ogni anno vengono venduti circa un terzo di tutti gli iDevice, quindi teoricamente parliamo di circa 300 milioni di terminali compatibili. Già l'elenco dei dispositivi che possono eseguire Google Assistant è 3 volte più ampio di quello dei terminali Android, e solo da qui Google potrà ricevere informazioni che aiuteranno il suo assistente personale ad evolversi.
Sfortunatamente per chi lavora in Google, la piattaforma iOS rimane quella che fornisce la stragrande maggioranza delle informazioni su cui i suoi servizi attualmente fanno affidamento per funzionare. Gli iDevice generano la maggior parte del traffico Internet al momento in tutto il mondo e molto probabilmente avranno generalmente il maggior numero di domande per l'Assistente Google.
Sappiamo tutti che la stragrande maggioranza dei terminali Android venduti ogni trimestre fiscale non sono premium, e qui abbiamo una nuova prova di ciò proveniente direttamente da Google.
