iCloud è un'arma nelle mani dei ladri che sbloccano iPhone e tablet iPad rubati, approfittando dell'ingenuità di chi è rimasto senza prodotti Apple. Dopo essere stati rubati dai ladri, i telefoni iPhone e i tablet iPad rimangono bloccati in iCloud e ovviamente è necessaria la password di un ID Apple per sbloccare il telefono e poterlo resettare.
Utilizzando quell'indirizzo e-mail, i ladri inviano alle vittime e-mail che sembrano provenire da Apple, ma in realtà provengono da loro e vengono utilizzate per scoprire la password dell'ID Apple. Alle vittime vengono inviati collegamenti a siti Web che dovrebbero aiutarle a sbloccare i loro telefoni e tablet, ma in realtà danno ai ladri l'opportunità di farlo.
Con questi dati i ladri sbloccano telefoni iPhone e tablet iPad che poi vendono. In paesi come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, l'India o l'Argentina i gruppi di ladri sono abbastanza ben organizzati. Decine di migliaia di iPhone vengono rubati ogni anno e sbloccati in questo modo, i ladri guadagnano milioni di dollari grazie all'ingenuità delle vittime.
Purtroppo l'azienda Apple non può aiutare in alcun modo gli utenti, perché questi cadono preda del proprio desiderio di recuperare i prodotti rubati. L'unico metodo con cui è possibile fermare questi attacchi è il rifiuto delle persone di cadere nella rete degli hacker che li compiono dopo aver rubato iPhone e tablet iPad.
"La catena degli attacchi dei truffatori è relativamente semplice. Falsificano un'e-mail o un SMS di Apple che informa le vittime che il loro dispositivo è stato trovato. La vittima desiderosa, volendo indietro il proprio telefono, fa clic sul collegamento che comprometterà le proprie credenziali iCloud, che verranno poi riutilizzate per sbloccare il dispositivo rubato. I ladri poi subappalteranno i servizi di phishing iCloud di terze parti per sbloccare i dispositivi.”
