Smartphone: il malware bancario diventa un vero pericolo

Il malware bancario sta diventando un vero problema per gli utenti di smartphone, molti dei quali possono essere facilmente ingannati dagli hacker per rubare i loro soldi.

Il malware bancario per smartphone è un pericolo reale

Smartphone- sono diventati da tempo il metodo principale con cui molte persone gestiscono il denaro che hanno sui loro conti bancari o effettuano pagamenti in mobilità. Questa evoluzione, rispetto al metodo classico di recarsi costantemente in banca, comporta anche molti rischi, alcuni dei quali si sono già riscontrati nel caso dell'utilizzo dei servizi bancari dal computer.

Ora questi rischi si stanno spostando sugli smartphone e un recente studio afferma che un terzo degli utenti può facilmente diventare vittima di malware bancario. Si tratta di uno studio che ha indotto con l'inganno alcuni utenti a utilizzare un'interfaccia falsa per l'applicazione bancaria del telefono, attraverso la quale potevano essere rubati tutti i dati necessari per accedere al conto.

Smartphone: il malware bancario sta diventando un pericolo reale

A questo studio hanno partecipato 40.000 persone in 12 paesi e il numero di coloro che potrebbero lasciarsi ingannare da interfacce false per applicazioni vere è abbastanza alto da poter parlare di un problema reale. Sui computer le banche hanno risolto problemi di questo tipo generando codici di accesso ai siti web, ma sui telefoni la situazione è più complicata.

"Stiamo assistendo a un aumento costante del numero di applicazioni dannose per dispositivi Android che sono in grado di aggirare i controlli di sicurezza sugli app store più diffusi e di farsi strada sui telefoni dei consumatori. Spesso si presentano come app di gioco e lifestyle e utilizzano tattiche di ingegneria sociale per indurre gli utenti a scaricarle."

Purtroppo sugli smartphone dobbiamo stare molto attenti a quali applicazioni utilizziamo, soprattutto se utilizzi Android, perché su iPhone è molto più difficile falsificare le cose. Ci sono ancora buone notizie per iPhone e alcune applicazioni Android, perché i sistemi basati sulla sicurezza biometrica non dovrebbero condividere informazioni riservate con applicazioni sconosciute.