Facebook continua a essere criticata da tutte le parti per il modo in cui ha preso in giro gli utenti nello scandalo Cambridge Analytica, per questo non si arrende e vuole essere più trasparente. In una sessione di domande e risposte realizzata da Facebook, i rappresentanti dell'azienda hanno spiegato cosa sanno sugli utenti, le aziende che acquistano pubblicità all'interno della rete.
Facebook sostiene fortemente il fatto che nessuna delle persone o aziende che fanno pubblicità sul suo social network possa identificare le persone a cui vengono mostrate le inserzioni. Facebook sostiene che identificare le persone in base ai dati archiviati dalla rete non è qualcosa che possono fare gli inserzionisti, che vendono pubblicità come fanno in televisione.
Facebook ti dice cosa sanno di te gli inserzionisti
Facebook afferma di mostrare solo le informazioni demografiche degli inserzionisti per gli annunci visualizzati e altri dettagli relativi alle loro prestazioni, senza identificare effettivamente le persone. Facebook ha anche affermato che le persone possono scegliere di non essere incluse nel sistema di targeting degli annunci, quindi gli annunci mostrati a questi utenti dovrebbero essere completamente casuali, in teoria.
"Vendiamo spazi agli inserzionisti su Facebook, proprio come fanno la TV, la radio o i giornali. Non vendiamo le tue informazioni. Quando un inserzionista pubblica una campagna su Facebook, condividiamo report sul rendimento della sua campagna pubblicitaria. Potremmo, ad esempio, dire a un inserzionista che al suo annuncio hanno risposto più uomini che donne e che la maggior parte delle persone ha cliccato sull'annuncio dal proprio telefono."
Facebook in sostanza vuole dire che, indipendentemente dal tipo di informazioni salvate nel suo social network, terzi non possono accedervi per identificarci in base al nostro nome e a una foto. Facebook afferma inoltre che i suoi utenti non sono il prodotto che vende agli inserzionisti, ma ovviamente tutti conosciamo la realtà dietro queste affermazioni.
