WhatsApp ha un problema molto grosso che ha nascosto fino ad ora agli utenti di tutto il mondo, e questo nonostante qualche settimana fa l'azienda abbia annunciato insieme a Facebook e Google un cambiamento molto importante. Più precisamente, l'eventuale backup di WhatsApp non consumerà spazio su Google Drive, grazie ad un accordo stretto tra Facebook e Google, ma purtroppo dietro questo cambiamento si nasconde anche un grossissimo problema, finora nascosto dall'azienda.
WhatsApp ha confermato ieri che qualsiasi backup effettuato dagli utenti tramite la piattaforma Google Drive non conterrà messaggi crittografati, come nel caso di quelli disponibili sui server dell'azienda. Quelli di WhatsApp non offrono spiegazioni sui motivi per cui non è possibile mantenere la crittografia dei messaggi provenienti dai backup salvati su Google Drive, ma gli utenti devono sapere che quei dati sono accessibili in qualsiasi momento da chiunque abbia accesso al backup.
WhatsApp: ATTENZIONE al PROBLEMA NASCOSTO da Facebook
Anche WhatsApp sostiene che le immagini si trovano nella stessa situazione, dato che l'azienda americana non è in grado di proteggere il contenuto dei backup finché sono salvati su Google Drive, quindi i dati degli utenti sono a rischio. Probabilmente scopriremo perché WhatsApp non può creare backup protetti su Google Drive, ma ho la vaga impressione che tutto faccia parte dell'accordo che Facebook e Google hanno stipulato per archiviare lì le informazioni gratuitamente.
"I file multimediali e i messaggi salvati su Google Drive non sono protetti dal processo di crittografia completo di WhatsApp."
Whatsapp consente anche l'utilizzo di altri servizi per salvare i backup e, se non disponi di informazioni importanti nell'applicazione di messaggistica, puoi utilizzare senza problemi Google Drive, che è un ottimo servizio, crittografato dall'esterno. WhatsApp permette da ora in poi l'utilizzo gratuito di Google Drive per archiviare i backup gratuitamente, e da novembre quelli più vecchi di 1 anno verranno eliminati automaticamente se non verranno effettuati ulteriori aggiornamenti.
