Facebook aveva MOLTO da perdere a seguito dei PROBLEMI di ieri

Facebook aveva molto da perdere in seguito ai problemi di disponibilità di ieri, ecco quanti utenti hanno abbandonato la piattaforma dell'azienda.

Facebook Telegram perso

Facebook, Instagram e WhatsApp non hanno funzionato per diverse ore durante la giornata di ieri, ma anche durante la notte, e i problemi che si erano trasformati nei server delle piattaforme si sono trasformati in perdite piuttosto ingenti. A parte i soldi che Facebook ha perso perché i suoi annunci non sono stati pubblicati come avrebbero dovuto e non sono stati spesi soldi, sembra che anche molti utenti siano andati persi a causa della piattaforma Telegram.

Facebook avrebbe perso non meno di 3 milioni di utenti attivi giornalieri a causa di Telegram durante le ore in cui i suoi servizi non funzionavano, aumentando così il numero di utenti della piattaforma concorrente solo ieri. L'informazione arriva dall'amministratore delegato della società proprietaria dell'applicazione Telegram, confermando che Facebook gli ha inviato un numero abbastanza elevato di utenti in sole 24 ore, e l'esodo potrebbe continuare oggi, o anche nelle settimane successive.

Facebook aveva MOLTO da perdere a seguito dei PROBLEMI di ieri

Facebook ha perso gli utenti di Telegram

Facebook non ha fornito una spiegazione chiara e credibile riguardo ai problemi avuti ieri, che hanno interessato anche la piattaforma WhatsApp, e questo genera ancora più dubbi sulla sua attività. Si tratta del periodo di indisponibilità più lungo degli ultimi anni per i servizi Facebook, WhatsApp e Instagram, o forse addirittura nell'intero periodo di esistenza dei servizi ora integrati da quelli di Menlo Park.

Considerando che Telegram ha solo 200 milioni di utenti attivi mensili, un aumento del loro numero del 7% in sole 24 ore è qualcosa di molto importante, e tutto grazie a Facebook. Sarebbe interessante vedere se ci saranno incrementi significativi nel numero di nuovi utenti e per altri servizi online grazie ai problemi dell'azienda Facebook, ma per ora è tutto solo una nebulosa, che non verrà chiarita troppo presto.