Apple è al centro di un processo collettivo avviato nel 2013 dai clienti di telefoni iPhone, e solo ora è giunto alla data in cui avrà luogo la prima udienza in tribunale. Il processo è stato avviato da alcuni clienti con telefoni iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5 che avevano i pulsanti di accensione rotti, accusando Apple di vendere i telefoni anche se sapevano che erano rotti.
I clienti che hanno acquistato questi modelli di iPhone affermano che i pulsanti di accensione integrati erano rotti in fabbrica e Apple si è rifiutata di risolvere il problema prima di venderli. Apple è inoltre accusata di aver ingannato i propri clienti vendendo telefoni con pulsanti rotti, ma anche di aver violato la legislazione relativa alla loro garanzia.
Nel 2014, Apple ha avviato un programma speciale per sostituire gratuitamente i pulsanti di accensione rotti di alcuni modelli di iPhone, confermando praticamente che c'è un problema con loro. Apple ha avviato questa procedura 10 mesi dopo il lancio dei modelli, troppo tardi, secondo coloro che hanno aperto questo processo contro gli americani.
Tutti i cittadini della California che hanno acquistato uno o più smartphone iPhone 4 o 4S da Apple o da un rivenditore di terze parti, dal 24 giugno 2010 al 10 ottobre 2011 per iPhone 4 e dall'11 ottobre 2011 al 20 settembre 2012 per iPhone 4S e il cui pulsante di sospensione/riattivazione (accensione) ha smesso di funzionare o ha funzionato in modo intermittente durante un periodo di un anno dalla data di acquisto.
Apple, ovviamente, nega tutte le accuse, e cercherà sicuramente di vincere la causa in tribunale, ma anche di evitare di pagare i danni richiesti da chi l'ha aperta. Dato che ci sono voluti 6 anni per fissare la data della prima udienza del processo, faccio fatica a credere che Apple non potrà uscirne senza essere ritenuta responsabile.
