WhatsApp. Dopo la conferenza F8 tenutasi l'altro giorno dall'azienda di Facebook, c'è stato anche un annuncio molto importante riguardante la piattaforma di messaggistica, un cambiamento del tutto inaspettato imposto dagli americani per tutti. Più precisamente, è stato lanciato un nuovo SDK per la piattaforma WhatsApp attraverso il quale gli sviluppatori di applicazioni possono verificare le registrazioni o gli accessi agli account, sostituendo praticamente i messaggi SMS.
WhatsApp. Il nuovo SDK è disponibile sia per iOS che per Android, quindi tutti gli utenti di queste piattaforme potranno scegliere di ricevere i codici di registrazione o gli accessi agli account tramite l'applicazione Facebook invece che tramite SMS. L'idea in sé è molto interessante, e con grandi potenzialità per ridurre i tempi di attesa per un codice di questo tipo, e questo perché tramite WhatsApp vengono recapitati agli utenti molto più velocemente, rispetto agli SMS.
WhatsApp. ATTENTO! Annuncio IMPORTANTE per le candidature
WhatsApp. L'autenticazione in due passaggi offerta dalla maggior parte dei servizi online prevede la ricezione di codici via SMS per l'autenticazione negli account, e ora la piattaforma di messaggistica può sostituire l'intero processo per renderlo più veloce. Il problema in questa situazione è che gli utenti devono prima avere un account WhatsApp, e poi devono avere sempre una connessione Internet attiva, cosa non necessaria in caso di ricezione di SMS.
Facebook ha rilasciato oggi un nuovo SDK che consente agli sviluppatori di app mobili di integrare la verifica di WhatsApp nell'Account Kit per iOS e Android. Ciò consentirà agli sviluppatori di creare app in cui gli utenti potranno scegliere di ricevere i propri codici di verifica tramite l'app WhatsApp installata sul proprio telefono anziché tramite SMS.
WhatsApp. Puoi vedere nell'immagine sopra come appare l'intero sistema, gli utenti possono scegliere se vogliono ricevere quei codici via SMS o tramite la piattaforma Facebook, tutto avviene automaticamente in pochi secondi. Anche se questi SDK vengono offerti a partire da oggi, è necessario che gli sviluppatori li implementino effettivamente nelle applicazioni per poterli utilizzare, il che alla fine richiederà tempo, quindi non è chiaro quando potremo beneficiarne. dal sistema nelle applicazioni desiderate.
WhatsApp. Attraverso questa piattaforma, Facebook raccoglie dati sulle persone e sulle piattaforme su cui hanno account, quindi tutto fa parte di una strategia piuttosto complessa per monitorare meglio il mondo intero.