WhatsApp aveva annunciato la scorsa settimana una serie di novità molto importanti, distruggendo completamente le promesse fatte solo qualche anno fa, il tutto per “mungere” al meglio la piattaforma monetaria. WhatsApp è stata una delle piattaforme per cui Facebook ha annunciato che intende implementare la possibilità di inviare e ricevere messaggi da/verso Facebook Messenger o Instagram, anche se non disponiamo di account su tali piattaforme.
WhatsApp ha annunciato questi cambiamenti, anche se quelli di Facebook, al momento dell'acquisto dell'azienda, avevano promesso che non avrebbero fatto cose del genere, che non avrebbero mostrato annunci pubblicitari, che non si sarebbero impossessati dei dati degli utenti, ecc. ecc. Non è stato realizzato assolutamente nulla di ciò che Facebook aveva promesso, e ora WhatsApp subirà un altro cambiamento che infastidirà gli utenti, e questa volta l'Unione Europea non sarà più coinvolta, come ha fatto un anno fa.
WhatsApp – Cosa Facebook nasconde al mondo INTERO
WhatsApp aveva rivelato i cambiamenti, ma quello che Facebook nasconde è che ha già iniziato a stabilire i collegamenti tra tutte queste piattaforme, e lo abbiamo visto ad aprile, quando sono state tutte inattive per alcune ore. Facebook, Facebook Messenger, Instagram e WhatsApp non sono stati disponibili per diverse ore in diversi giorni di aprile, e tutto perché le piattaforme erano interconnesse in modo da poter implementare la funzionalità di invio di messaggi tra di loro.
WhatsApp Da allora non ha più fornito spiegazioni per i problemi, Facebook si è limitato a dire che c'erano problemi di configurazione con i suoi server, ma sappiamo tutti che la realtà è completamente diversa da quello che ci viene detto. La realtà è che Facebook ha già interconnesso WhatsApp e le altre piattaforme per scambiarsi messaggi, ma il modo in cui ha pensato a tutto questo cambiamento ci mostra quanto le cose siano sbagliate.
WhatsApp diventerà presto un nuovo servizio Facebook che creerà più confusione di quanto gli utenti desiderino e che avrà una funzionalità modificata non a nostro vantaggio, ma purtroppo a favore dell'azienda Facebook.