Google Maps. La piattaforma cartografica online più apprezzata oggi ha una presentazione molto importante per una tecnologia “futura”, ma che viene offerta agli utenti già da questo momento. Stiamo parlando della realtà aumentata che finalmente arriva su Google Maps, come abbiamo già visto in una gamma molto varia di concetti, o applicazioni senza molto successo, ma Google crede ancora di poter offrire ciò che gli altri non sono riusciti a fare.
Google Maps. La realtà aumentata è attualmente offerta per la piattaforma di mappe online solo nei telefoni Google Pixel, e attualmente solo in forma di anteprima, e questo perché necessita ancora di molti miglioramenti. Puoi vedere nel video qui sotto come dovrebbe funzionare la realtà aumentata in Google Maps, con gli utenti che hanno indicazioni di navigazione presentate in tempo reale semplicemente puntando la fotocamera verso il mondo reale.
Google Maps. LANCIATA UFFICIALMENTE LA TECNOLOGIA DEL FUTURO
Google Maps. In sostanza, dopo aver effettuato un percorso nell'applicazione cartografica online, gli utenti potranno aprire un menu speciale che permetterà loro di dirigere la fotocamera del telefono verso ciò che li circonda per essere indirizzati in tempo reale. Da anni si sente dire che tali funzioni arriveranno sui cellulari, ma ora vediamo per la prima volta un'implementazione di questo tipo per Google Maps, e l'azienda di Google dimostra di essere in grado di offrire alle persone ciò che aspettavano da tempo tempo.
Google Maps incontra l'AR.
Disponibile sui telefoni Pixel a partire da oggi. #io19 pic.twitter.com/rDBxvbZyF8
- Google Maps (@googlemaps) 7 Maggio 2019
Google Maps. Quelli di Google avevano presentato questa funzionalità circa un anno fa, in una versione "molto" beta, e ora riescono a portarla agli utenti, ma ancora in una forma non pronta per il rilascio ufficiale. Naturalmente questo non è un grosso problema per l'azienda americana, e questo perché Google Maps offrirà ufficialmente questa funzionalità per tutti i telefoni tra non molto.
Google Maps. Non si sa quanto tempo ci vorrà perché la funzione venga ufficialmente implementata per altri modelli di telefoni Android o per iPhone, quindi resta da vedere quando ciò avverrà.
