UBER e Bolt, ovvero gli autisti che lavorano per queste piattaforme, sono rimasti ad oggi senza la minima tutela legale di cui disponevano davanti ai poliziotti che attuano la legislazione relativa al trasporto di persone. Finora gli autisti delle applicazioni UBER e Bolt non potevano essere multati per la prima infrazione se venivano fermati nel traffico dalla polizia e si scopriva che trasportavano persone senza patente in questo senso, perché non poteva essere dimostrato che lo stavano facendo "ripetutamente".
Gli autisti di UBER e Bolt restano ora senza questa "protezione", perché gli agenti di polizia non devono più dimostrare il fatto che gli autisti trasportano persone "ripetutamente", le sanzioni possono essere applicate fin dalla prima infrazione. Secondo l’ordinanza di emergenza, la polizia può imporre multe fino a 50.000 LEI ai conducenti di UBER e Bolt, confiscare le targhe delle loro auto e trattenere la patente di guida per un periodo di 6 mesi.
UBER, Bolt è diventato “ILLEGALE”, gli autisti hanno GRANDI PROBLEMI
UBER e Bolt hanno esposto gli autisti alle sanzioni delle autorità a partire da oggi, e chiunque "esca sul percorso" e venga fermato dalla polizia, è passibile di una qualsiasi delle sanzioni sopra menzionate. Ciò avrà come effetto una diminuzione del numero di auto disponibili sulle piattaforme UBER e Bolt, che per ora si "traduce" in un aumento delle tariffe dinamiche nelle applicazioni, e questo non cambierà presto.
Gli autisti di UBER e Bolt rischiano sanzioni molto più alte del denaro che guadagnano ogni giorno attraverso l'applicazione, e dopo la confisca delle targhe non riescono più a generare entrate con cui pagare le multe. Il grosso problema è che i tassisti ordinano delle corse per portare gli autisti di UBER e Bolt direttamente alla polizia, ed è così che la piattaforma dell'auto viene "pulita", costringendo le persone a tornare dai tassisti, o forse no.
UBER e Bolt hanno promesso al governo rumeno che verrà emanata una nuova ordinanza d'emergenza per regolamentare la loro attività, ma ovviamente nessuno può fidarsi di ciò che dicono i governatori.
AGGIORNAMENTO: Ecco cosa hanno da dire quelli di Bolt sulla situazione.
Probabilmente avrete sentito parlare della modifica della legge sui tassametri, entrata in vigore oggi. Vogliamo assicurarvi che l'attività di Bolt continua a Bucarest, Cluj-Napoca e Timișoara. Offriamo anche supporto finanziario e legale ai partner autisti. Scegliendo di viaggiare con noi, dimostri il tuo sostegno alla nuova legislazione che consentirà ai passeggeri di usufruire di un trasporto urbano moderno, conveniente e affidabile.