Huawei MATE 30 PRO. Google mette a rischio il LANCIO

Huawei MATE 30 PRO ha l'uscita messa a repentaglio dall'azienda Google, ecco cosa hanno detto gli americani sul nuovo modello di telefono.

Huawei MATE 30 PROGoogle

Huawei MATE 30 PRO è in pieno processo di sviluppo al momento all'interno dell'azienda Huawei e, secondo i dati che conosciamo al momento, il lancio è affrettato rispetto al modello lanciato l'anno scorso. Ciò significa che Huawei MATE 30 PRO arriverebbe sul mercato a settembre di quest'anno, invece di arrivare intorno a novembre, come accaduto con i modelli lanciati lo scorso anno.

L'uscita di Huawei MATE 30 PRO è ancora messa a repentaglio dall'azienda Google, la quale ha affermato che il nuovo sistema operativo predisposto per questo, Sistema operativo Huawei, rappresenterà un vero pericolo per gli utenti e sarà inferiore ad Android. Google ha detto questo per cercare di convincere il governo degli Stati Uniti che deve dare ai cinesi l'accesso ad Android per non mettere a rischio la sicurezza nazionale del paese, e così l'Huawei MATE 30 PRO ha un duro colpo ancor prima del suo lancio.

Huawei MATE 30 PRO. Google mette a rischio il LANCIO

Huawei MATE 30 PRO ha come unica opzione possibile per l'azienda cinese solo sistemi operativi alternativi nei suoi telefoni, sarà costretta a utilizzare il proprio sistema operativo, che si chiamerà Huawei OS, HongMeng o ARK OS. Non è noto se questo sistema operativo verrà offerto inizialmente solo in Cina, oppure se verrà offerto a livello globale, ma la seconda situazione sembra quella più plausibile per Huawei MATE 30 PRO, da qui i problemi.

Huawei MATE 30 PRO con un sistema operativo di questo tipo non avrà le applicazioni di Google con i servizi offerti dall'azienda, né quelli di Facebook, tutti obbligati a interrompere ogni tipo di collaborazione con i cinesi. Ogni giorno emergono sempre più informazioni su cosa non va nel lancio dell'Huawei MATE 30 PRO e purtroppo stiamo parlando di una situazione non proprio buona per l'azienda.

Huawei MATE 30 PRO viene preparato in fretta dai cinesi, sperando probabilmente addirittura di lanciarlo entro il 19 agosto, quando scadranno le eccezioni alle sanzioni imposte dagli USA.