Facebook. Uomo MULTATO per aver giurato alla Polizia Locale

Un uomo è stato multato dalla Polizia Locale per aver rivolto parole ingiuriose agli agenti, ecco a quanto ammonta la multa e cosa ha detto il tribunale.

Facebook. Uomo MULTATO per aver giurato alla Polizia Locale

Un uomo è stato multato dopo aver imprecato contro la Polizia Locale su Facebook, ha contestato la multa ricevuta in tribunale, ma alla fine non ha vinto la causa, il che è normale, alla fine. L'uomo ha chiamato i poliziotti locali "scimmie" e "scimmie", e per queste parole ha ricevuto una multa di 200 lei, ha contestato la cosa in tribunale, ma senza alcun successo, perché ha perso il ricorso avviato.

Facebook è considerato dal tribunale uno spazio pubblico, ma alcuni di voi probabilmente lo sapevano già perché non è la prima volta che vengono sanzionate persone che commettono vari reati. Considerando che Facebook è considerato uno spazio pubblico, il tribunale potrebbe respingere il ricorso dell'uomo, poiché il suo avvocato ha affermato che quelle parole non erano effettivamente offensive, ma solo che in realtà erano state usate in modo offensivo.

Facebook. Uomo MULTATO per aver giurato alla Polizia Locale

La corte ha ritenuto che l'uomo della contea di Pitesti avesse usato la parola "scimmia" in senso peggiorativo, ignorando gli agenti di polizia locale a cui si riferiva nel suo messaggio. La parola "bulangi" non ha necessariamente bisogno di una spiegazione sui motivi per cui è ancora considerata offensiva, ma il tribunale ha anche spiegato perché rientra nella categoria di quelle che non dovrebbero essere indirizzate alle autorità, e quindi la multa deve essere essere pagato dall'uomo.

Facebook è stato a lungo considerato uno spazio pubblico, ma solo in termini di post pubblici e accessibili a chiunque, indipendentemente dal fatto che abbia un account sul social network o meno. Anche se l'accesso alla rete Facebook avviene tramite un account, i post pubblici sono accessibili a chiunque, anche se non dispone di un account sulla piattaforma, quindi possono essere considerati parte dello "spazio pubblico".

Detto questo, devi stare attento a ciò che fai e a ciò che pubblichi su Facebook, perché è come se lo facessi in pubblico e puoi essere sanzionato come tale dalle autorità rumene.