Huawei: BAN richiesto in un GRANDE nuovo paese europeo

Huawei ha il divieto richiesto in un nuovo e grande paese europeo, ecco quanto sono diventati gravi i problemi per l'azienda cinese in questo momento.

Huawei Italia

Huawei semplicemente non esce dai guai, per quanto cerchi di evitare le situazioni in cui si sono cacciati gli Stati Uniti nel 2019, ma un nuovo grande paese europeo chiede la messa al bando dei prodotti dell'azienda cinese. L’Italia è il Paese in cui è stato chiesto che a Huawei venga vietato di fornire apparecchiature 5G per le future reti mobili del Paese, il che solleva nuovi grossi problemi.

Huawei è ora nel mirino di nuove sanzioni in Italia dopo che una commissione parlamentare ha richiesto il divieto delle sue apparecchiature nel Paese e, come probabilmente avrete già intuito, il problema riguarda la loro sicurezza. Oltre a Huawei, nel mirino ci sono anche quelli di ZTE con il divieto di fornire apparecchiature 5G agli operatori mobili in Italia, alcuni di loro in questo momento stanno scegliendo i fornitori con cui collaborare per le reti.

Huawei: BAN richiesto in un GRANDE nuovo paese europeo

Finora Huawei non ha avuto problemi in Italia, ma sembra che il governo sia sotto pressione dall’interno del Paese per vietare le sue apparecchiature 5G, non solo dall’estero. Ciò significa che ci sarà un'indagine per vedere se ci sono davvero dei rischi nel lasciare che Huawei fornisca apparecchiature 5G agli operatori mobili locali, o se ciò possa essere consentito senza alcun divieto nel 2020.

Alla società cinese di telecomunicazioni Huawei dovrebbe essere concesso un ruolo nella futura rete 5G italiana, ha detto domenica il ministro dell’Industria italiano, dopo che un’influente commissione parlamentare ha invitato Roma a bloccare la società. La settimana scorsa, il comitato parlamentare italiano per la sicurezza, Copasir, ha affermato che il governo dovrebbe considerare di vietare a Huawei e ZTE di partecipare allo sviluppo delle reti 5G.

Per ora Huawei ha annunciato questo problema solo a livello dichiarativo da parte delle autorità, al momento non hanno deciso di imporre un divieto all'azienda, il che è comunque una buona notizia. Sebbene la commissione parlamentare per la sicurezza del Parlamento italiano chieda la messa al bando di Huawei, il ministro dell'Industria sostiene che ciò non dovrebbe accadere, quindi ci sarà sicuramente un dibattito serio prima che venga presa una decisione.

Huawei non è riuscita a convincere i governi europei che non rappresenta un pericolo per la loro sicurezza nazionale, e il 2020 inizia con uno stato di incertezza, anche per quanto riguarda le reti 5G in Romania.