Arancione: il provvedimento RADICALE che ha lasciato senza parole i clienti rumeni

Orange ha adottato una misura radicale che ha lasciato senza parole i clienti rumeni quando è stata annunciata, ecco quante persone ha fatto incazzare con la decisione.

Misura arancione

Arancio ha adottato una misura radicale nel 2019 che ha lasciato senza parole molti clienti, ma probabilmente avremmo dovuto aspettarci che ciò accadesse poiché quest’anno è stato molto diverso per la Romania. Vi avevo detto qualche mese fa che Orange ha preso una decisione senza precedenti per i suoi clienti, costringendoli a passare da abbonamenti più economici a quelli più costosi, oppure a rimanere senza i servizi di cui beneficiavano in quel momento in Romania.

Orange ha iniziato ad avvisare i propri clienti di questo cambiamento già a settembre, pochi mesi dopo aver modificato l'intera offerta di servizi in Romania perché la GEO 114/2018 comportava temporaneamente costi più elevati. Se RCS&RDS, Orange, Vodafone hanno scelto di aumentare leggermente il prezzo degli abbonamenti, e sono state multate dall'ANAF, quelli di Orange hanno deciso di obbligare i clienti a passare agli abbonamenti più cari, lanciati in aprile.

Arancione: il provvedimento RADICALE che ha lasciato senza parole i clienti rumeni

Orange ha avuto un approccio diverso al problema rispetto al resto dell'ambiente delle telecomunicazioni, e questo non le è valso una multa da parte dell'ANCOM, ma ai suoi clienti è rimasto l'amaro gusto di litigare con una grande azienda. Molti hanno criticato la decisione di Orange di costringere i clienti a passare da abbonamenti più economici a quelli più costosi, e questa è forse la peggiore misura radicale adottata dall'operatore nel 2019.

Orange offre ai clienti anche una serie di vantaggi migliori per questi abbonamenti più costosi, ma la maggior parte delle persone non ne aveva bisogno, né voleva pagare il prezzo di abbonamento più alto. Pochi sfruttano tutti i vantaggi dell'abbonamento e ai clienti Orange a cui è stato detto che accettavano il cambiamento oppure potevano andare "a fare una passeggiata", giustamente si sono arrabbiati, ma alla fine non hanno dovuto scegliere.

Dopotutto Orange è un’azienda che pensa al profitto, non ai clienti, e questa decisione apre la strada a decisioni simili che potrebbero essere prese nel 2020, o negli anni successivi, senza alcun rimorso.