Huawei: la soluzione DISPERATA che nessun cliente SI ASPETTA

Huawei è stata costretta a ricorrere ad una soluzione disperata che nessuno dei suoi clienti si aspettava di vedere applicata all'inizio del 2020.

SOLUZIONE Huawei

Huawei è arrivato al punto di ricorrere a situazioni disperate a causa del problema che ha in questo momento, e questo ha portato ai clienti di tutto il mondo qualcosa che pochi pensavano di poter vedere. Quelli di Huawei hanno annunciato il lancio di un "nuovo" modello di telefono, che in realtà ha quasi un anno, ma che è stato "migliorato" solo pochissimo per dare l'impressione che porti novità notevoli, quando in realtà lo è non vero.

Huawei ha rilanciato Huawei P30 Lite aggiungendo il nome "New Edition" dopo aver aumentato la memoria RAM minima da 4 GB a 6 GB e aggiunto la possibilità di acquistarlo in una versione con 256 GB di spazio di archiviazione. A parte questi due piccoli cambiamenti, che in sostanza sono piuttosto insignificanti, quelli di Huawei non hanno cambiato assolutamente nulla al telefono, e questo perché non sembravano avere un modo per farlo senza perdere la certificazione Android.

Huawei: la soluzione DISPERATA che nessun cliente SI ASPETTA

Huawei P30 Lite nuova edizione

Huawei non può lanciare nuovi modelli di telefoni perché Google non può certificarli per utilizzare Android con le sue applicazioni e servizi, quindi l'unica soluzione per i cinesi è rilanciare i loro vecchi telefoni. Qualcosa di simile è stato fatto da Huawei in autunno, quando il P30 Pro è stato leggermente modificato e rilanciato come “nuovo modello”, quando in realtà era proprio il vecchio modello a essere rimesso in vendita con piccole modifiche senza alcun senso.

Huawei non ha successo fuori dalla Cina con i telefoni che non hanno applicazioni e servizi Google e, poiché non può offrire il software agli americani, fa di tutto per aumentare le vendite anche nel mondo occidentale. La situazione in cui si trova Huawei è dovuta a Donald Trump, e solo in autunno hanno cominciato a manifestarsi seri problemi a causa delle sanzioni che i cinesi avevano imposto ad aprile da parte degli USA, e sembrano aggravarsi.

Huawei è inoltre soggetto a una legge statunitense che vieta la vendita di chip con tecnologie americane, anche se prodotti fuori dal Paese, e questo sarà per lei un colpo ancora più duro.