Facebook ancora CACCIA da parte delle Autorità Europee, che PROBLEMI ha

Facebook è nuovamente braccato dalle autorità europee a causa di nuovi problemi legati al modo in cui tratta i suoi utenti.

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Facebook è nuovamente braccato dalle autorità in Europa dopo che l'anno scorso ha avuto numerosi problemi a causa del modo in cui ha svolto la sua attività nel continente, senza tenere conto degli utenti. Le autorità italiane stanno indagando su Facebook per non aver spiegato chiaramente alle persone che hanno un account sulle sue piattaforme che i loro dati saranno venduti a terzi, e stanno preparando una multa di 5 milioni di euro per l'azienda.

Facebook si accusa che i termini e le condizioni d'uso del social network non specificano molto chiaramente il fatto che i dati delle persone possono essere venduti a servizi di terzi senza che questi lo sappiano. Facebook si limita a precisare che il servizio offerto è gratuito, e le autorità italiane vogliono che le spiegazioni su come vengono utilizzati i dati siano spiegate molto più chiaramente, gli americani stanno già apportando modifiche al riguardo, ma la multa potrebbe comunque arrivare.

Facebook ancora CACCIA da parte delle Autorità Europee, che PROBLEMI ha

Facebook È vietato l'uso di pratiche ingannevoli, come quelle previste nella precedente versione dei termini e delle condizioni di funzionamento, le autorità italiane affermano che imporranno sanzioni ingenti. Naturalmente Facebook si riserva il diritto di vendere i dati delle persone dove vuole, e talvolta lo fa anche se le persone gli chiedono di non farlo attraverso le impostazioni che l'azienda ha messo a disposizione di tutti per richiedere che i dati rimangano segreti.

"L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento contro Facebook per non aver informato pienamente gli utenti sugli usi commerciali che fa dei loro dati. L'azione dell'autorità italiana, che potrebbe portare a una multa di 5 milioni di euro per Facebook, fa seguito a una precedente decisione dell'autorità di regolamentazione nel novembre 2018 – quando scoprì che la società non aveva un rapporto semplice con gli utenti riguardo allo scambio di valori alla base la firma. fino al servizio "gratuito" e multato Facebook di 5 milioni di euro per non aver informato adeguatamente gli utenti su come le loro informazioni sarebbero state utilizzate a fini commerciali."

Facebook ha comunque vinto una causa aperta contro di lei a Berlino esattamente per la stessa cosa, ma è obbligata a non chiedere mai soldi sulle piattaforme se dice che sono e saranno sempre gratuite. D'altro canto, Facebook ha perso in Germania il diritto di trasferire i reclami relativi alla non conformità al GDPR in Irlanda, dove ha sede, così potrà essere citato nei tribunali locali dai tedeschi scontenti.

Facebook ha problemi con le autorità da più di un anno, e la stragrande maggioranza di essi è dovuta alla fuga di dati personali su Internet o al modo in cui vende i nostri dati senza avvisarci.