Coronavirus Romania: 906 casi, nuove cure annunciate il 25 marzo

Casi di coronavirus in Romania il 25 marzo

AGGIORNAMENTO 2: Altre tre morti sono state annunciate dalle autorità rumene.

  • 15. "Uomo, di 63 anni, della contea di Neamt, ricoverato presso l'Ospedale Clinico per le Malattie Infettive di Iași nel dipartimento ATI, confermato positivo il 21.03.2020
  • 16. Donna, 70 anni, della contea di Suceava, ricoverata presso la SJU Suceava, confermata il 25.03.2020
  • 17. Donna, 70 anni, della contea di Suceava, ricoverata all'ospedale SJU Suceava, confermata il 25.03.2020″

AGGIORNAMENTO: Sale a 14 il numero dei decessi, le autorità rumene confermano una nuova persona deceduta a causa del Coronavirus.

"È stata registrata la morte numero 14.

Si tratta di un uomo di 52 anni ricoverato presso l'ospedale clinico d'emergenza della contea di Suceava, confermato positivo al COVID 19 il 23 marzo 2020 e deceduto questo pomeriggio.

L'uomo soffriva di obesità."


Il coronavirus continua a infettare i rumeni, per questo le autorità hanno annunciato ufficialmente oggi il numero di 906 casi registrati nel nostro Paese, in aumento rispetto a ieri, come previsto, le cose vanno nella direzione annunciata dalle autorità.

Le autorità rumene hanno imposto nuove restrizioni di viaggio a partire dalle ore 12:00 di oggi, al fine di limitare il più possibile gli spostamenti della popolazione e la diffusione del Coronavirus, da questo momento le autorità rumene impongono l'ordinanza militare 3 .

Il numero dei casi di infezione dal nuovo Coronavirus è aumentato di 144 casi rispetto allo stesso periodo di ieri, ma è salito a 86 anche il numero delle persone guarite, con solo 7 persone, 13 i decessi registrati finora.

coronavirus Romania Casi guariti il ​​25 marzo

Purtroppo i pazienti in terapia intensiva sono 18, di cui 8 gravi, e per quanto riguarda le persone in quarantena abbiamo 6016 persone, mentre quelle in isolamento domiciliare sono 96.055, con un incremento molto elevato rispetto al XNUMX. Ieri.

"Fino ad oggi, 25 marzo, in Romania sono stati confermati 906 casi di persone infette dal virus COVID-19 (coronavirus). Delle 906 persone confermate positive, 86 sono state dichiarate guarite e dimesse (53 a Timișoara, 23 a Bucarest, 6 a Craiova, 2 a Costanza, una a Cluj e una a Iași).

Fino ad oggi, 25 marzo, sono morte 13 persone con diagnosi di infezione da COVID-19 e con malattie croniche preesistenti, ricoverate negli ospedali di Bucarest, Iași, Suceava, Arad, Craiova, Timișoara e Bacău.

Dall'ultima informazione inviata dal Gruppo di Comunicazione Strategica si sono registrati altri 144 nuovi casi di malattia.

I pazienti appena confermati hanno un'età compresa tra 3 e 79 anni.

Al momento sono ricoverati in ATI 18 pazienti, di cui 8 in gravi condizioni. Lo stato di salute degli altri pazienti è buono, stabile.

Sul territorio della Romania sono 6.016 le persone in quarantena istituzionalizzata per le quali si stanno effettuando controlli per verificare se hanno contratto il virus COVID-19 (coronavirus). Altre 96.055 persone si trovano in isolamento domiciliare e sono sotto monitoraggio medico. Notiamo che questi dati relativi alle persone in quarantena e isolate non includono i dati relativi alla situazione nella città di Bucarest, per la quale comunicheremo il prima possibile.

Fino ad oggi, a livello nazionale, sono stati elaborati 14.466 test, di cui 646 in strutture sanitarie private.

Nelle ultime 24 ore si sono registrate 1.391 chiamate al numero unico di emergenza 112 e 9.359 alla linea TELVERDE (0800 800 358), aperta appositamente per informare i cittadini.

Ad oggi sono stati formati 167 fascicoli penali dalle strutture autorizzate del MAI, sotto il profilo di commissione del delitto di ostacolo alla lotta alle malattie, atto previsto e punito dall'art. 352 par. 1 Codice Penale. Allo stesso tempo, la Polizia e la Gendarmeria hanno applicato 1.336 sanzioni contravvenzionali per il mancato rispetto delle misure di isolamento/quarantena.

Inoltre, in occasione delle formalità di ingresso nel Paese, la Polizia di Frontiera ha formato 4 fascicoli penali, nei quali risultano indagate 18 persone, sotto l'aspetto di aver commesso il reato di falsificazione di dichiarazioni, reato previsto e punito dall'art. 326 cp.

Per quanto riguarda la situazione dei cittadini rumeni all'estero, secondo le informazioni ottenute dalle rappresentanze diplomatiche e consolari della Romania all'estero, finora sono stati confermati 51 cittadini rumeni infetti da COVID-19 (coronavirus): 38 in Italia, 4 in Spagna, 2 in Namibia, 2 in Indonesia, 2 in Francia e uno ciascuno in Tunisia, Irlanda e Lussemburgo. Dall'inizio dell'epidemia di COVID-19 (coronavirus) e fino ad oggi sono morti 8 cittadini rumeni all'estero, 7 in Italia e uno in Francia.

Ricordiamo ai cittadini di considerare solo le informazioni verificate tramite fonti ufficiali e di richiedere segnalazioni e altre informazioni alla linea TELVERDE – 0800.800.358. Il numero TELVERDE non è un numero di emergenza, è una linea telefonica dedicata esclusivamente all'informazione dei cittadini. Inoltre, i romeni all'estero possono richiedere informazioni sulla prevenzione e la lotta al virus al numero a loro dedicato +4021.320.20.20.

Secondo l'ordinanza militare n. 3 del 24.03.2020, a partire da oggi, 25 marzo, alle ore 12.00, è vietata la circolazione di tutte le persone all'esterno dell'abitazione/nucleo familiare, con le seguenti eccezioni:

  • a) spostamenti di interesse professionale, anche tra domicilio/famiglia e il/i luogo/i in cui si svolge l'attività professionale e ritorno;
  • b) viaggiare per la fornitura di beni che coprono i bisogni primari delle persone e degli animali domestici/domestici, nonché di beni necessari allo svolgimento dell'attività professionale;
  • c) viaggi per assistenza medica non differibile o effettuabile a distanza;
  • d) viaggio per giustificati motivi, quali cura/accompagnamento di figli, assistenza ad anziani, malati o disabili o decesso di un familiare;
  • e) spostamenti di breve durata, in prossimità dell'abitazione/nucleo familiare, legati all'attività fisica individuale delle persone (esclusa l'eventuale attività sportiva di squadra), nonché per le esigenze degli animali da compagnia/domestici;
  • f) viaggi per donare il sangue, verso centri trasfusionali;
  • g) viaggiare per scopi umanitari o di volontariato;
  • h) spostamenti per svolgere attività agricole;
  • i) lo spostamento dei produttori agricoli per la commercializzazione dei prodotti agroalimentari.

Allo stesso tempo, lo spostamento delle persone che hanno compiuto 65 anni, fuori dall'abitazione/nucleo familiare, è consentito solo tra le ore 11.00 e le ore 13.00, tassativamente per i seguenti motivi: spostamenti per mettere al sicuro beni che coprano i bisogni primari di persone e animali domestici /domestici, viaggi per assistenza medica non rinviabile né effettuabile a distanza, viaggi per giustificati motivi, quali accudire/accompagnare un minore, assistere altre persone anziane, malate o disabili, ovvero in caso di decesso di un familiare , spostamenti brevi, in prossimità dell'abitazione/nucleo familiare, legati all'attività fisica individuale delle persone (escluse eventuali attività fisiche collettive), nonché per le esigenze degli animali da compagnia/domestici. La circolazione delle persone di età superiore ai 65 anni, fuori dall'abitazione/nucleo familiare, è consentita anche al di fuori della fascia oraria 11.00 – 13.00, se effettuata per interesse professionale o per lo svolgimento di attività agricola.

Le persone di età superiore ai 65 anni, che presentano emergenze mediche, chiameranno il numero unico di emergenza 112, per essere presi in carico dai servizi di ambulanza.

Per verificare il motivo del viaggio i dipendenti presentano la tessera lavorativa o il certificato rilasciato dal datore di lavoro, le persone fisiche autorizzate, i titolari di imprese individuali, i soci di imprese familiari, i liberi professionisti e gli esercenti attività agricola presentano una dichiarazione sotto la propria responsabilità, previamente compilata , e per verificare il motivo dello spostamento in altre situazioni, viene presentata una dichiarazione di auto-responsabilità, previamente compilata. Per tutte le situazioni previste dall'Ordinanza Militare n. 3, le persone dovranno presentare anche il documento di identità.

Dall'entrata in vigore dell'Ordinanza Militare n. 2 e finora sono state messe in quarantena istituzionalizzata 450 persone che non hanno rispettato il periodo di autoisolamento. Inoltre, 8 persone in quarantena hanno lasciato il luogo in cui erano collocate, per le quali è stata disposta la misura della quarantena per un nuovo periodo di 14 giorni."