Polizia rumena: i crimini sono diminuiti a marzo 2020

Crimini della marcia della polizia rumena

La polizia rumena ha annunciato l'altro giorno qualcosa che non era poi così inaspettato, ma la conferma è arrivata, le autorità hanno affermato che la criminalità in Romania è diminuita nel mese di marzo, cioè furti, rapine o altri tipi di crimini di strada.

Anche la Polizia rumena dice che sono diminuiti anche gli incidenti stradali, e qui sotto potete vedere tutte le percentuali, e questo è normale visto che la circolazione delle persone, sia a piedi che in auto, è stata sostanzialmente ridotta.

"A marzo di quest'anno la criminalità denunciata è diminuita rispetto agli indicatori più importanti (furti, rapine, delitti di strada). Inoltre, il numero di incidenti stradali gravi è diminuito in modo significativo.

Pertanto, il numero di atti criminali denunciati nel marzo 2020 è diminuito del 14,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I reati contro il patrimonio sono, a marzo, in diminuzione del 17,1%. Pertanto, i reati di furto sono diminuiti del 19,8% e le rapine del 20%.

Gli atti di aggressione o altra violenza sono diminuiti del 9,4%, i crimini di strada del 26,7% e i tentati omicidi del 50%.

La sicurezza stradale è una priorità per la polizia rumena, i risultati delle attività di prevenzione degli incidenti svolte dalla polizia sono visibili in diminuzione in tutti gli indicatori.

Pertanto, il numero degli incidenti stradali è diminuito del 31%, dei morti dell'1% e dei feriti gravi del 37%.

Per quanto riguarda i reati nell’ambito della violenza familiare, a marzo 2020, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero dei reati denunciati è aumentato del 2,3%. Aumenta così il numero delle vittime che hanno avuto la sicurezza di denunciare i fatti alla polizia. Del totale degli atti di violenza domestica denunciati, più della metà rappresentano percosse o altri atti di violenza.

Nel marzo 2020, i tribunali hanno emesso 604 ordini di protezione, 11 (-1,7%) in meno rispetto allo scorso anno, con 653 ordini di protezione provvisori emessi nello stesso mese, con 33 (+5,3%) in più rispetto allo scorso anno.

Continuerà l'azione delle forze dell'ordine per prevenire e limitare la diffusione del nuovo Coronavirus (COVID 19), ma anche per contrastare illeciti di ogni tipo, attraverso attività preventive, operative e investigative."