Ministero della Salute: UFFICIALE, la nuova misura riguardante gli asintomatici

Il Ministero della Salute misura gli asintomatici

Il Ministero della Salute ha annunciato ufficialmente oggi una nuova misura rivolta agli asintomatici, di cui abbiamo già parlato questa mattina, estremamente importante per l’evoluzione futura della pandemia di Coronavirus nel nostro Paese.

Il Ministero della Salute spiega di seguito il grande cambiamento nel modo in cui d’ora in poi verranno curate le persone asintomatiche in Romania.

"Nelu Tătaru, il Ministro della Salute ha approvato la proposta della Commissione per la gestione clinica ed epidemiologica dell'infezione da COVID del Ministero della Salute riguardante la modifica dei criteri di dimissione per i pazienti affetti dalla condizione di COVID 19.

In tal senso è stata approvata l'Ordinanza di modifica e completamento dell'Ordinanza del Ministro della Salute n. 555/2020 recante l'approvazione del Piano delle misure per l'allestimento degli ospedali nell'ambito dell'epidemia del Coronavirus COVID-19, l'Elenco degli ospedali che prestano assistenza medica ai pazienti risultati positivi al virus SARS-CoV-2 in fase I e fase II e l'Elenco degli ospedali di supporto per i pazienti risultati positivi o sospettati di avere il virus SARS-CoV-2

Secondo il documento, i pazienti asintomatici con fattori di rischio, così come i pazienti sintomatici che presentano forme lievi, saranno ricoverati nella fase 2 o negli ospedali di supporto. Potranno essere dimessi dopo almeno 10 giorni di ricovero in assenza di febbre e miglioramento dei sintomi, per almeno 72 ore. I test di controllo verranno eseguiti l'ottavo giorno dopo il ricovero.

I pazienti asintomatici positivi al test di controllo potranno essere dimessi dopo 10 giorni, qualora il medico curante lo ritenga opportuno in base a criteri clinici, purché isolati a domicilio fino al compimento dei 14 giorni del periodo di isolamento a partire dal il momento del ricovero (rispettivamente 4 giorni dopo la dimissione).

I pazienti asintomatici che risultano negativi al test di controllo potranno essere dimessi dopo 10 giorni, senza necessità di isolamento domiciliare.

Nel caso di pazienti con malattie renali che necessitano di dialisi, questi verranno tenuti ricoverati in ospedale fino a 14 giorni per garantire l'accesso alla dialisi (procedura che non può essere eseguita in isolamento domiciliare).

I pazienti sintomatici con forme moderate o gravi rimarranno negli ospedali di fase 1 o 2 che dispongono di unità di terapia intensiva nella loro struttura o in ospedali di supporto, se gli ospedali di fase 1 o 2 non dispongono di unità di terapia intensiva.

Il ricovero deve durare almeno 14 giorni dalla comparsa dei sintomi, assenza di febbre per almeno 72 ore e miglioramento dei sintomi. I test di controllo saranno effettuati dopo aver soddisfatto i criteri sopra menzionati. I pazienti con esito positivo al test di controllo possono essere dimessi se il medico curante lo ritiene opportuno in base a criteri clinici, con indicazione all'isolamento domiciliare per un periodo determinato dal medico curante.

Il personale medico è tenuto ad utilizzare per tutti i pazienti che si rivolgono ai servizi medico-chirurgici i dispositivi di protezione individuale (DPI) secondo le norme vigenti, adeguati al rischio degli interventi eseguiti sul paziente.

Dopo la dimissione, il monitoraggio dello stato di salute del paziente durante il periodo di isolamento domiciliare viene effettuato dal medico di famiglia, quotidianamente, attraverso il sistema di telemedicina. Per i pazienti che non sono presenti nell'elenco del medico di famiglia, il monitoraggio quotidiano viene effettuato dalla Direzione della sanità pubblica della contea e dal Comune di Bucarest.

I nuovi criteri di dimissione si basavano sulle raccomandazioni dell’OMS e dell’ECDC, che non condizionano più la dimissione dei pazienti con buone condizioni cliniche dopo 2 test negativi consecutivi per campioni raccolti a intervalli di 24 ore. Ci sono segnalazioni secondo cui i pazienti possono rimanere positivi alla RT-PCR per settimane, o addirittura alternare un risultato positivo giorni/settimane dopo uno negativo, con prove preliminari che suggeriscono che il paziente non è più contagioso”.

Comunicato stampa Nelu Tătaru, il Ministro della Salute ha approvato la proposta della Commissione di Gestione Clinica ed Epidemiologica...

Pubblicato da Ministero della Sanità - Romania pe Martedì 23 giugno 2020