Coronavirus Romania: l'INSP annuncia chi ha la priorità per i test

Test prioritari INSP per il coronavirus Romania

Il coronavirus sta raccogliendo sempre più casi di infezione in Romania e l’INSP ha deciso di pubblicare le informazioni sulle persone che hanno la priorità per sottoporsi al test per il nuovo virus, il tutto per creare un po’ di ordine nel caos che esiste ora.

Quelli dell’INSP hanno creato un elenco piuttosto complesso in cui mostrano l’ordine in cui devono essere sottoposte al test le persone che hanno sintomi del coronavirus, che non hanno sintomi, o appartengono a determinate categorie di budget, o le persone con determinate malattie, e voi avere l'elenco in basso.

"1. Persone sintomatiche, compreso il personale medico-sanitario e ausiliario, secondo la definizione del caso;

2. Contatti stretti sintomatici di casi confermati;

3. Pazienti con un massimo di 48 ore prima della procedura di trapianto (asintomatici) e donatori di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche prima della donazione; pazienti sottoposti a trapianto di organi, tessuti e cellule staminali
pazienti emopoietici in terapia immunosoppressiva, prima di ogni ricovero nel periodo di monitoraggio post-trapianto – 2 esami ad intervalli di 24 ore;

4. Le équipe mediche per il prelievo degli organi da trapiantare che si spostano dal centro trapianti ai centri prelievo – ogni 2 settimane;

5. Pazienti asintomatici con immunosoppressione nel contesto della malattia o indotta da farmaci, con un massimo di 48 ore prima del ricovero;

(In questo contesto, il termine immunosoppressione si riferisce a: chemioterapia citotossica, agenti biologici a lunga durata d'azione, immunoterapia cellulare e glucocorticoidi ad alte dosi, secondo le linee guida della Infectious Diseases Society of America (6.05.2020/XNUMX/XNUMX), accessibili QUI)

6. Pazienti oncologici asintomatici sottoposti a chemioterapia e/o radioterapia:

- Pazienti oncologici asintomatici sottoposti a chemioterapia - con un massimo di 48 ore prima di ogni trattamento, rispettivamente ogni presentazione in ospedale per il monitoraggio;
– Pazienti oncologici asintomatici sottoposti a radioterapia – prima della prima seduta e poi 14 giorni dopo, fino al termine del trattamento;

7. Pazienti oncologici asintomatici prima di interventi operativi o manovre invasive, con un massimo di 48 ore prima dell'intervento/manovra;

(Con riferimento ai punti 6. e 7., nel caso di pazienti bambini ricoverati con accompagnatore, viene effettuato il test anche su quest'ultimo.
Documento sviluppato dal Centro nazionale per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmissibili)

8. Pazienti asintomatici in emodialisi - 2 volte al mese;

– Pazienti in emodialisi asintomatici a contatto con un caso confermato, 2 test a distanza di 6-7 giorni l'uno dall'altro; durante questo periodo verranno dializzati in sedute separate dal resto dei pazienti;

9. Pazienti sintomatici in emodialisi;

10. Persone istituzionalizzate asintomatiche – 2 volte al mese;

11. Personale infermieristico nei centri residenziali – due volte al mese;

12. Donne incinte asintomatiche che si trovano in quarantena/isolamento domiciliare o che hanno

ex contatto stretto con un caso confermato – il giorno 14, se non sono diventati sintomatici;

13. Personale medico-sanitario e ausiliario asintomatico contatto diretto con caso confermato, al 6°-7° giorno successivo all'ultimo possibile contatto infettivo**;

** Nel periodo immediatamente successivo al possibile contatto infettivo e fino al ricevimento dell'esito di laboratorio, il personale medico-sanitario e ausiliario svolgerà la propria attività nel rispetto delle misure di protezione standard.

I casi positivi sintomatici o asintomatici tra il personale sanitario seguiranno le procedure di isolamento imposte per il resto delle persone contagiate.

Il cambiamento del contesto epidemiologico può portare alla revisione di queste raccomandazioni.

Le unità mediche possono stabilire protocolli di test per il personale medico e/o i pazienti attraverso tecniche RT-PCR, in aggiunta a queste raccomandazioni, che possono essere eseguiti con risorse proprie, nei laboratori di loro proprietà o in altri laboratori.

I bollettini di analisi con esito positivo al test verranno immediatamente riportati, scansionati, nello stesso messaggio inviato via e-mail dal laboratorio che ha eseguito il test, all'ospedale richiedente, alla direzione sanitaria del caso e all'INSP, e si provvederà essere presi necessari per il ricovero/isolamento delle persone infette.

In questi casi le unità sanitarie effettueranno una propria indagine epidemiologica e adotteranno misure per limitare il contagio, azioni che ricadono sotto la diretta responsabilità del gestore.

Il rapporto dell'indagine epidemiologica sarà inviato entro 24 ore al dipartimento di sanità pubblica della contea in cui si trova il caso."

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