Facebook disporrebbe dei dati della piattaforma utilizzata dagli scienziati per prevedere dove si registreranno i focolai del Coronavirus, e tutto in base al modo in cui le persone interagiscono costantemente all’interno del social network.
Finora Facebook ha utilizzato i dati in uno studio condotto in Australia, in cui gli scienziati hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per prevedere in modo abbastanza accurato la posizione di tre focolai di coronavirus, e la ricerca sembra essere stata abbastanza accurata.
I ricercatori affermano che il loro modello di scoperta dei focolai del coronavirus utilizzando i dati di Facebook può contribuire a una diagnosi precoce prima che decine di casi vengano registrati ogni giorno al loro interno, e il sistema potrebbe anche contribuire a ridurre il numero di casi in alcune aree.
"I dati di Facebook mostrano i movimenti di un utente durante il giorno. Utilizzando le informazioni rese anonime, i ricercatori australiani hanno creato un modello in grado di prevedere come si diffonderanno i cluster. I dati sono particolarmente utili nei primi giorni di un’epidemia, prima che i nuovi casi raggiungano decine al giorno. Nel modello possono essere inclusi anche altri fattori di rischio, ad esempio il lavoro di una persona. I risultati spesso non sorprendono, ma sono una prova concreta su cui le autorità possono basare le proprie decisioni."
