Facebook ha accesso ai messaggi privati che gli utenti inviano attraverso la piattaforma di messaggistica, cosa che è stata evidenziata molto chiaramente dopo che l'FBI ha ottenuto un'ordinanza del tribunale per ricevere i messaggi privati di un utente, e li ha ricevuti.
Facebook ha fornito all'FBI informazioni su uno di coloro che sono entrati al Congresso degli Stati Uniti all'inizio del mese e tra i dati che ha potuto fornire c'erano anche i messaggi privati di quella persona, anche se in teoria ciò non era realmente possibile.
Facebook si è vantato che Facebook Messenger abbia messaggi crittografati e che nessuno possa leggerli, ma la realtà è che tutto non è altro che una grande bugia e l'azienda può accedere ai nostri messaggi privati quando vuole.
Facebook vede tutto quello che facciamo all'interno del social network, che si tratti di messaggi privati, di chat o di altri post, quindi tutte le bugie sulla crittografia sono esattamente la stessa cosa, ed è bello saperlo.
“Nella denuncia penale presentata mercoledì contro Christopher M. Kelly, residente a New York, è stato pubblicato un mandato di perquisizione sul suo account Facebook. Dopo essere venuto a conoscenza dei post su Facebook di un account di Kelly contenenti immagini dell'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio, l'FBI ha cercato i suoi messaggi privati, nonché l'indirizzo IP, il numero di telefono e l'indirizzo Gmail collegati. Tra i dati forniti da Facebook c'erano messaggi privati con altri utenti."
