Il Ministero della Salute ha pubblicato oggi un importante annuncio nel primo anniversario della conferma del primo caso di infezione da COVID-19 in Romania, l’inizio di una pandemia che ha colpito completamente la vita dei cittadini di tutto il Paese e che ci tocca ancora.
"Oggi ricorre un anno dal primo caso di COVID-19 in Romania. Allora non sapevamo cosa sarebbe successo, né come la pandemia avrebbe cambiato le nostre vite. Una sfida enorme che ha coinvolto tutti noi. Da uomo a uomo.
Abbiamo attraversato insieme un anno di restrizioni, paura e incertezza. Ma anche un anno di solidarietà. Abbiamo imparato a proteggerci a vicenda, a prenderci cura dei più vulnerabili tra noi e ad apprezzare di più coloro che in prima linea hanno combattuto instancabilmente per salvare vite umane.
L’imponente sostegno che le comunità hanno dato agli ospedali quando non c’erano abbastanza materiali protettivi ha dato una boccata d’aria fresca ai soccorritori e ci ha dimostrato ancora una volta che se siamo uniti superiamo più facilmente gli ostacoli.
Il mio messaggio è di gratitudine a tutto il personale del sistema medico. Persone che hanno rischiato la propria salute per prendersi cura dei più vulnerabili tra noi. Centinaia di medici si sono offerti volontari per prendersi cura dei pazienti affetti da COVID-19, ancor prima che venissero loro richiesti. Di fronte a una sfida enorme, hanno risposto con coraggio, determinazione e professionalità esemplare. Meritano davvero il nostro apprezzamento e il nostro sostegno!
Allo stesso tempo ringrazio ogni cittadino, ONG o azienda che ha scelto la strada del coinvolgimento. Ad ogni uomo che ha scelto di dedicare un pezzo del suo tempo per aiutare gli altri. Vicini, nonni, genitori, amici o sconosciuti. Persone che hanno scelto di fare un po' di più, che hanno scelto di fare del bene.
Dobbiamo continuare a essere prudenti giorno dopo giorno finché non torneremo alla vita che avevamo prima. Lo raggiungeremo attraverso la vaccinazione. La vaccinazione è la nostra occasione per fermare la pandemia e tornare alla normalità, e per questo abbiamo bisogno di ognuno di noi.
Uomo dopo uomo fermiamo la pandemia."
