Facebook ha utilizzato 1 miliardo di foto provenienti da Instagram per aiutare un sistema di intelligenza artificiale ad imparare più facilmente a percepire ciò che è visibile al loro interno, e parliamo di un risultato davvero incredibile per l'azienda americana.
Facebook ha utilizzato le foto degli utenti su Instagram senza informarli in anticipo, affermando che l'utilizzo delle foto a scopo di ricerca è una misura scritta nei termini e condizioni di utilizzo di una piattaforma così popolare.
Facebook ha scelto il nome SEER per il sistema basato sull'intelligenza artificiale, e questo perché "vede" ciò che le immagini hanno catturato, proprio come le persone vedono tutto ciò che appare in esse, solo che qui si tratta di un software che fa questo.
“L’apprendimento autosupervisionato è stato a lungo al centro dell’attenzione di Facebook AI perché consente alle macchine di apprendere direttamente dalla grande quantità di informazioni disponibili nel mondo, piuttosto che solo dai dati di addestramento creati appositamente per la ricerca sull’intelligenza artificiale.
L’apprendimento autosuperato ha incredibili implicazioni per il futuro della visione artificiale, così come per altre aree di ricerca. L’eliminazione della necessità di annotazioni e metadati umani consente alla comunità della visione artificiale di lavorare con set di dati più grandi e diversificati, imparare da immagini pubbliche casuali e potenzialmente mitigare alcuni dei pregiudizi che entrano in gioco con la pulizia dei dati.
L’apprendimento auto-supervisionato può anche aiutare a specializzare i modelli in aree in cui disponiamo di immagini o metadati limitati, come l’imaging medico. E senza la manodopera necessaria per l’etichettatura, i modelli possono essere creati e implementati più velocemente, consentendo risposte più rapide e precise a situazioni in rapida evoluzione”.
