La vaccinazione contro il Covid-19 è necessaria anche dopo aver attraversato l’infezione, perché gli anticorpi da essa generati hanno una “vita” molto più breve di quelli generati dall’immunizzazione, e molte persone si chiedono quanto lontani dalla guarigione possano essere immunizzati.
Il Ministero della Salute spiega di seguito le condizioni alle quali possono essere somministrate dosi di richiamo del vaccino in situazioni in cui le persone erano infette prima della vaccinazione, dopo la prima dose o dopo aver ricevuto un certo tipo di trattamento contro l'infezione.
"Quanto tempo dopo l'infezione da SARS-CoV-2 è possibile vaccinarsi?
Gli esperti raccomandano la vaccinazione anche alle persone che sono già state infettate dal SARS-CoV-2, perché la durata dell’immunità acquisita a seguito della malattia non è stata stabilita e può variare da persona a persona.
a) Per le persone che si sono infettate PRIMA della prima dose del vaccino, gli specialisti specificano che lo stesso può essere somministrato almeno 14 giorni dopo la fine dell'isolamento per i pazienti asintomatici o 14 giorni dopo la scomparsa dei sintomi, per quelli sintomatici.
b) Per le persone che si sono infettate DOPO la prima dose di vaccino, gli specialisti raccomandano di proseguire lo schema con la seconda dose, senza riprendere la prima dose, almeno 14 giorni dopo la fine dell'isolamento per i pazienti asintomatici o 14 giorni dopo la scomparsa dei sintomi, per quelli sintomatici.
c) Si raccomanda alle persone che hanno ricevuto un trattamento per COVID-19 con anticorpi monoclonali (es: Anakinra, Tocilizumab) o plasma convalescente di attendere 90 giorni fino alla somministrazione del vaccino, perché i trattamenti citati possono ridurne l'efficacia.
Si raccomanda che le persone confermate positive al SARS-CoV-2, con o senza sintomi, non si vaccinino prima che sia trascorso il periodo di tempo sopra specificato, a seconda della situazione."
